Diffuso un video che mostra il pilota giordano arso vivo
L’orrore dei jihadisti dello Stato islamico non ha limite. Speriamo che invece ce l’abbia la pazienza del Mondo civile
Va detto in premessa che, visto che finora quei cialtroni non hanno mai detto la verità, è assai probabile che anche il filmato in cui viene mostrato il pilota giordano arso vivo dai jihadisti del cosiddetto Stato Islamico sia un montaggio fatto ad arte.
Certo però, se quello che cercavano era provocare il mondo civile, ci sono riusciti perfettamente.
La fine riservata al pilota giordano sarebbe stata decisa per fargli patire le stesse sofferenze che lui avrebbe provocato con i bombardamenti. Messo in una gabbia e poi arso vivo e ricoperto da macerie.
Già che c’erano, i terroristi hanno anche pubblicato l’elenco dei piloti giordani che partecipano ai raid contro di loro, con tanto di nome e cognome, indirizzo e quant’altro utile per la loro identificazione.
Il pilota giordano, Muath Kasasbeh, era stato abbattuto il 24 dicembre nel corso di un'azione militare contro i militanti dell'ISIS.
Secondo l'ultima versione di notizie diffuse dai suoi presunti carnefici, sarebbe stato assassinato già il 6 gennaio scorso.
Il re di Giordania, che era in visita negli USA, ha interrotto il viaggio per studiare una reazione del caso.
Obama, dopo aver sentito la notizia, ha detto che queste brutalità rafforzano la determinazione degli Stati uniti.
Su questi abbiamo i nostri riveriti dubbi, perché la misura è stata passata da tempo senza che nessuno abbia pensato a pianificare qualcosa di serio.
Purtroppo, alla base di tutto ci sono due errori strategici, commessi proprio dagli Stati Uniti. Il primo è stata la guerra contro l’IRAQ che, oltre a non aver avuto senso in quanto le armi di distruzione di massa non ci sono mai state, ha anche privato quel paese di un dittatore che – piacesse o no – teneva a bada quella masnada di cialtroni che di civile non hanno molto e quindi neanche la capacità di concepire la democrazia.
Il medesimo errore è stato fatto con Gheddafi. Anche in quel caso per tenere sotto controllo tante etnie e tanti fanatici religiosi «fai da te» ci voleva qualcuno che non andasse molto per il sottile.
Adesso non resta che una soluzione, quella militare. Quella vera, cioè non solo raid aerei ma una guerra pianificata con tutti i crismi e con l’individuazione di un disegno finale condiviso da tutto il mondo civile e quindi Russia compresa.