In Afghanistan si installano sistemi di minaccia da IED
In questo modo le forze di sicurezza non dovranno evitare tutti i passaggi dove sia possibile installare ordigni esplosivi improvvisati
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È stato installato per la prima volta nel distretto di Adraskan, in provincia di Herat, e servirà a impedire il posizionamento dei micidiali ordigni esplosivi improvvisati all’interno dei numerosi canali di drenaggio delle acque (culverts) presenti sotto il manto stradale.
È il «Culvert Denial System», nuovo sistema in dotazione al contingente italiano in Afghanistan, costituito da una serie di grate metalliche collocate alle estremità dei canali.
Il congegno, di concezione statunitense, consentirà il monitoraggio remoto e l’intervento in caso di sospetta manomissione da parte di elementi ostili.
Il dispositivo è stato installato dai militari italiani della Task Force Genio, l’unità del contingente italiano su base 5° reggimento genio guastatori della brigata Sassari.
Questo è solo l’ultimo tassello di un lavoro sinergico in cui numerose componenti nazionali ed internazionali, in collaborazione con le forze di sicurezza afgane, hanno seguito le fasi di progettazione dei culverts, acquisito il materiale e svolto specifici corsi addestrativi per l’uso del sistema.
Con il termine del mandato della Forza Internazionale di Assistenza alla Sicurezza (ISAF) previsto entro la fine del 2014, il sistema sarà ceduto alle forze di sicurezza afgane che, a breve, seguiranno appositi corsi per l’apprendimento delle tecniche di istallazione, uso e manutenzione.