Spormaggiore, incontro ravvicinato uomo-orsa

L’uomo aveva un cane libero e l’orsa aveva un cucciolo, ma tutto è finito bene

Foto di repertorio di C. Frapporti - Archivio Servizio Foreste e fauna PAT.
 
Il Servizio Faunistico della Provincia autonoma di Trento conferma l’incontro ravvicinato con un’orsa accompagnata da un cucciolo di cui è rimasto involontario protagonista un uomo che si trovava nei boschi di Spormaggiore con il proprio cane (libero, ma a pochi metri dal padrone).
Secondo quanto ricostruito dalla testimonianza dell’escursionista, dopo l'incontro l'animale ha messo in atto quello che tecnicamente viene definito un falso attacco e successivamente ha inseguito l’uomo per un breve tratto, fino a quando non ha scavalcato la recinzione di un frutteto da dove poi ha raggiunto la sua abitazione.
Anche il cane è rincasato in un secondo momento. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei forestali.
 
La presenza di cuccioli accompagnati dalla madre è un fattore che può innescare eventuali falsi attacchi o comportamenti aggressivi in occasione di incontri ravvicinati.
Va comunque detto che la maggior parte degli orsi fugge immediatamente dopo avere percepito la presenza umana.
Tuttavia è possibile che sorprendere involontariamente un’orsa con uno o più cuccioli a breve distanza (per esempio perché ci si muove velocemente, in silenzio e magari contro vento), possa provocare una reazione improvvisa e automatica di paura da parte dell'animale adulto, volta alla difesa della prole.
 
Per evitare incontri a sorpresa con gli orsi è utile fare del rumore ogni tanto o parlare ad alta voce, soprattutto se si è soli e nel bosco c'è scarsa visibilità.
È inoltre importante ricordarsi di tenere il proprio cane al guinzaglio quando ci si muove in zone di presenza del plantigrado.
Se il cane è libero c’è infatti il rischio che rincorra un orso, disturbandolo o attaccandolo, e che lo porti poi verso di noi nel tornare indietro in cerca di protezione.