La sua finalità principale è valorizzare la risorsa famiglia

Festa per il primo anno dell’associazione Athena presso l’Oratorio di Sacco

È trascorso un anno dalla costituzione di Athena, associazione trentina Handicap e normalità a confronto.
Un anno intenso nel corso del quale il presidente Roberto Robol, il comitato direttivo e tutti i soci si sono adoperati per sensibilizzare la popolazione sui temi della disabilità, far conoscere l’associazione e radicarla sul territorio, raccogliere fondi per i progetti di educazione, assistenza e riabilitazione integrata a domicilio, organizzare eventi (uno tra tutti «Anni Elettrici Show» dello scorso anno), partecipare a fiere e mercatini, essere presenti allo sportello delle associazioni di volontariato presso l’Ospedale Santa Chiara di Trento.
 
L’associazione Athena ha tra le sue principali finalità quella di valorizzare la risorsa famiglia e favorire il ruolo attivo di ogni persona del nucleo familiare.
Questo approccio offre un modo nuovo di vivere l’handicap e la disabilità perché chiede alle famiglie di contribuire in prima persona alla realizzazione dei piani e dei progetti educativi personalizzati dei propri figli affiancandosi all’operatore/educatore professionale di riferimento scelto dalla famiglia, non imposto di default.
 
In un periodo, come l’attuale, di crisi economica, Athena è consapevole dell’indispensabilità di una sintesi affinché le risorse disponili non vengano sprecate e vengano invece gestite con oculatezza, razionalità ed equanimità.
L’associazione è impegnata per riuscire a rendere permanente quanto di buono la legge 10 settembre 2003 numero 8 aveva previsto: ovvero un fondo provinciale per gli interventi per le persone in situazione di handicap.
 
Presentando un progetto educativo personalizzato redatto da un operatore professionale specializzato in collaborazione con la famiglia e le strutture ospedaliere di riferimento, era possibile accedere ad un contributo per un anno, eventualmente prorogabile per l’anno successivo, per la realizzazione del progetto.
Forte della bontà e dei risultati egregi ottenuti, Athena chiede che il fondo diventi permanente.