Mogherini alla Conferenza di Parigi: «Isis minaccia senza confini»

Per il Ministro degli Esteri italiano è necessario che la comunità internazionale agisca al più presto sul piano militare politico e umanitario

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«Siamo tutti d'accordo sulla necessità di agire insieme e sull'urgenza di farlo», – ha detto Mogherinia Parigi, dove ha partecipato insieme ai colleghi di una trentina di paesi alla conferenza internazionale per la pace e la sicurezza in Iraq.
Tutti i partecipanti alla Conferenza di Parigi si sono detti d'accordo «sull'obiettivo da perseguire: fermare un'organizzazione terroristica, che sta facendo vittime innanzitutto tra musulmani, sciiti o sunniti – ha spiegato, – ma anche le minoranze.»
Il ministro ha quindi riferito dell'impegno internazionale di allargare la coalizione con una presenza di Paesi arabi e a maggioranza musulmana e con un impegno non solo militare, ma anche e soprattutto politico, di sostegno umanitario, di sostegno economico.
 
«Quanto all'Italia – ha spiegato Mogherini, – ci sono stati sei voli umanitari e tra sabato e ieri sono arrivati in Iraq i primi due aerei con materiale militare destinato a Erbil.»
«C'è urgente necessità di porre fine alla presenza di Daesh (Isis) nelle regioni in cui ha preso posizione in Iraq»: così nel documento conclusivo della conferenza internazionale che individua nell'Isis «una minaccia per l'Iraq ma anche per l'insieme della comunità internazionale» e per contrastare tale minaccia e «sradicare» l'organizzazione terroristica «è necessaria un'azione determinata, in particolare, prendendo le misure per prevenire la radicalizzazione, coordinando l'azione di tutti i servizi di sicurezza e rafforzando la sorveglianza delle frontiere».