Poste, venerdì sciopero in tutta Italia
Protesta contro la privatizzazione. Per il Trentino manifestazione a Mestre
Venerdì, 4 novembre, i lavoratori di Poste Italiane incrociano le braccia contro una privatizzazione che punta solo «a fare cassa» e contro l'imposizione del recapito a giorni alterni.
Lo sciopero è indetto a livello nazionale da Slc Cgil, Slp Cisl, Failp Cisal, Confsal Comunicazioni e Ugl Comunicazioni.
Sono in programma manifestazioni e presidi in tutta Italia. I lavoratori della provincia parteciperanno al presidio in programma a Mestre davanti alla sede di Poste nordest.
Le segreterie provinciali di Slc Cgil e Slp Cisl organizzano il collegamento con un pullman che partirà alle 6.45 dal casello autostradale di Trento sud e farà tappa a Rovereto sud alle 7.15
In Trentino sono 1.100 gli addetti di Poste Italiane. Dal 2010 ad oggi sono stati chiusi 15 uffici sul territorio e in molte zone periferiche il servizio è in affanno.
La situazione non potrà che peggiorare con l'avvio della distribuzione a giorni alterni, prevista nel piano di riorganizzazione di Poste italiane.
Sulla questione i sindacati sono fermi.
«La riorganizzazione della divisione Poste Comunicazione Logistica deve essere fatta con investimenti mirati alla qualità del servizio, all’efficienza delle consegne, alla valorizzazione della straordinaria rete logistica dell’azienda.
«C’è una enorme fetta di mercato da intercettare e solo piani mirati in quel senso garantiranno in futuro la solidità di Poste e il mantenimento dei livelli occupazionali.»
Slc Cgil, Slp Cisl, Failp Cisal, Confsal Comunicazioni e Ugl Comunicazioni contestano anche il progetto di privatizzazione del Ministero dell'Economia e chiedono al governo «che l’azienda non sia totalmente privatizzata, che sia mantenuta l’unicità aziendale, che si utilizzino gli utili di bilancio per continuare a migliorare i servizi e le condizioni di lavoro».
Poste Italiane «non si svende e, per il servizio che rende al Paese, deve rimanere a maggioranza pubblica».
Le sigle di categoria chiedono al management «di dare attuazione al piano industriale con serietà» e contestano «l’attenzione esclusiva riservata al segmento finanziario: Poste è anche un’azienda logistica di primaria importanza nel panorama italiano e vuole continuare a esserlo.»
Venerdì in Trentino sarà garantito il funzionamento degli uffici di Trento centro, Rovereto centro, Cavalese, Fiera di Primiero, Malè, Moena, Cles, Tione, Riva del Garda e Borgo Valsugana.