Cristiana Collu lascia la direzione del MART di Rovereto

In un’intervista rilasciata a La Repubblica, spiega: « Alla scadenza del contratto chiudo con Rovereto, manca un'idea di museo»

La direttrice del MART di Rovereto, Cristiana Collu, ha annunciato nel corso di un’intervista al quotidiano nazionale La Repubblica, che è terminata la sua esperienza al MART di Rovereto.
Il contratto era triennale e intende non rinnovarlo.
Il tutto è nato, secondo noi, quando la Presidente del Mart aveva annunciato l’intenzione di prorogare i contratti con i collaboratori a fine anno, per poi decidere l’eventuale rinnovo sulla base degli stanziamenti della Provincia autonoma di Trento. L’articolo che avevamo pubblicato in tal senso è disponibile tramite questo link.

Il ragionamento non ci era piaciuto per due ordini di motivi.
Il primo è che se la gestione dipende dai soldi che dà la Provincia, allora per gestire il MART bastava un ragioniere. Con tutto il rispetto per i ragionieri.
Il secondo è che tra questi collaboratori in prorogatio c’era anche il direttore Cristiana Collu.
Visto che si può fare a meno di tutti, tranne che per il direttore, ci eravamo domandati se fosse caduto il rapporto dialettico tra il CdA e la direttrice.
Probabilmente le versioni che si susseguiranno d’ora in avanti scarteranno questa opinione, ma questa è la nostra.
Sulla decisione di un direttore non possono esserci dubbi: o va bene o non va bene. O lo confermi o lo disdici.
Il CdA ha sicuramente le sue buone ragioni, ma a noi comunque spiace perché abbiamo una grande considerazione per Cristiana Collu.