«Una stanza tutta per sè», giovedì 2 marzo al Teatro Meano
Si tratta del monologo diretto e interpretato da Michela Embriaco tra i vincitori del bando OFF/Sanbàpolis - Residenze diffuse 2015
Giovedì 2 marzo alle 20.30 MultiVersoTeatro propone al teatro di Meano lo spettacolo Una stanza tutta per sé, tratto dall’omonima opera di Virginia Woolf, promosso dal Comune insieme alla Consigliera di parità e alla Circoscrizione di Meano.
Il monologo, diretto e interpretato da Michela Embriaco, è tra i vincitori del bando OFF/Sanbàpolis - Residenze diffuse 2015 ed è realizzato grazie al sostegno del Centro servizi culturali S. Chiara, dell'Opera universitaria e di Spazio OFF.
Virginia Woolf affronta in modo ironico e appassionato il tema della creatività femminile affermando che una donna per poter essere liberamente creativa e potersi esprimere deve avere «una stanza tutta per sé».
La stanza è più luogo metaforico che fisico, simbolo della libertà di essere sé stesse, ma serve anche il denaro: una rendita fissa che ironicamente e come provocazione Virginia Woolf pone come condizione di libertà che permette alla donna di essere artista.
Ma la rendita fissa è solo una provocazione, il cuore del discorso sta nella frase che la protagonista rivolge al pubblico nella perorazione finale: «Guadagnate cinquecento sterline l’anno con il vostro ingegno!», ovvero non lasciate morire i vostri talenti e fate in modo che la vostra mente sia libera.
Questo tema si può estendere alla condizione dell’artista e di chi produce cultura oggi indipendentemente dall’essere uomo o donna in un mondo che dell’arte sembra non aver bisogno.
La rappresentazione teatrale, aperta a tutti con ingresso gratuito, rappresenta la prima tappa di un percorso informativo e formativo sul tema del ruolo della donna nella società contemporanea, rivolto all’intera comunità, che si articolerà in quattro appuntamenti di approfondimento delle seguenti tematiche: la relazione di coppia oggi, l’uomo e la donna nel rapporto di lavoro, la responsabilità genitoriale condivisa e la conciliazione lavoro/famiglia.
Gli incontri, il cui calendario è in via di definizione, saranno l’occasione per confrontarsi sulle dinamiche relazionali di coppia e di famiglia in un contesto anche lavorativo.