ICTDays: imprese a caccia di ingegneri informatici

Competenti, flessibili e motivati: ecco i futuri ingegneri che le imprese cercano tra gli studenti all’ottava edizione degli ICTDays

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Le imprese hanno bisogno di ingegneri informatici e faticano a trovarne di bravi e in numero sufficiente per soddisfare le proprie esigenze di crescita.
Questa l’impressione generale parlando con gli imprenditori e i recruiter delle 51 aziende presenti oggi con i loro stand al Polo scientifico Fabio Ferrari di Povo per l’ottava edizione degli ICTDays.
L’obiettivo è quello di incontrare giovani talenti da inserire nella propria struttura per uno stage, un contratto a tempo determinato e in prospettiva una carriera nel mondo delle ICT.
Al loro appello hanno risposto più di 300 studenti, che si sono iscritti per sostenere oltre 1.000 colloqui.
Un modo per farsi conoscere e provare l’impatto con il mondo del lavoro ancora prima della laurea.
«Giovani senza opportunità e disorientati? Non oggi e non qui», ha commentato l’assessora provinciale Sara Ferrari nel suo saluto introduttivo «Oggi a loro viene offerta un'occasione importante. E se rispondono così numerosi è perché sanno cogliere queste opportunità e perché c'è un tessuto in grado di creare queste condizioni di incontro in un ambito di grande interesse per lo sviluppo del territorio e il benessere dei cittadini come quello delle ICT. Attorno a questo appuntamento è cresciuto negli anni l’impegno di chi lo organizza e l’interesse di chi ne prende parte. Dobbiamo investire di più in aree come questa che sanno così ben rispondere alle richieste attuali del mondo del lavoro.»
 
All’inaugurazione della tre giorni – previsti eventi divulgativi, seminari, tavole rotonde, demo, concorsi, workshop e maratone informatiche – sono intervenuti anche il direttore del DISI, Nicu Sebe, il rettore Paolo Collini, l’assessora all’Innovazione del Comune di Trento, Chiara Maule, il direttore del Centro ICT della Fondazione Bruno Kessler, Paolo Traverso, oltre al referente del tavolo della collaborazione territoriale ICT, Giuseppe Angelini.
Si è parlato di collaborazione tra le istituzioni, di legame con il territorio trentino e con il mondo del lavoro e di come la presenza dell’Università e delle istituzioni di ricerca possa essere motore di sviluppo e di innovazione per la comunità trentina.
Le riflessioni hanno poi lasciato spazio alle attività di placement e alle iniziative speciali.
Come l’Hackathon – un mix tra le parole hacker e marathon – la maratona di programmazione di 30 ore in cui giovani sviluppatori sviluppatrici si sfidano per realizzare, testare e validare le loro app, ideate per essere utili alla vita sul territorio.
Il tutto con l’aiuto di esperti e ricercatori dell’Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler.
Già dal primo mattino ha preso il via anche la poster session dedicata agli studenti di dottorato: una vetrina per mostrare i propri lavori/progetti di ricerca nel settore delle ICT.
 

 
Due le sessioni al via stamattina: un seminario interattivo sulle tematiche di genere promosso dal progetto GARCIA, in cui sono stati affrontati temi come la promozione delle pari opportunità per le donne e gli uomini all'interno dei gruppi di ricerca (anche in posizioni decisionali) e l'integrazione di una dimensione di genere nella ricerca e nell'innovazione.
All’altra sessione, dedicata invece alla privacy in ambito sanitario, hanno partecipato esponenti di realtà sanitarie italiane ed europee, del mondo universitario e dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali.
Gli ICTDays proseguiranno domani con l'Education day, giornata dedicata all'orientamento universitario, durante la quale gli studenti potranno visitare i laboratori e il data center.
L'evento offrirà ai futuri studenti la possibilità di interagire in prima persona con il mondo universitario attraverso il contatto diretto con le strutture e i servizi messi a disposizione.
 
Sempre venerdì si terrà il CoderDojo Master, incontro dedicato agli studenti delle scuole superiori che nutrono interesse per la tecnologia, in particolare per la programmazione e per la struttura dei software che vengono ogni giorno eseguiti sulle più svariate tipologie di dispositivi.
L'incontro sarà tenuto da studenti dell’Ateneo che, in qualità di mentori, metteranno a disposizione il proprio tempo e le proprie conoscenze per accompagnare ragazze e ragazzi nella fase di coding, sviluppo di siti Web, app per cellulari, giochi e molto altro ancora.
Sabato 12 marzo spazio invece a bambini e adolescenti che hanno voglia di avvicinarsi alle nuove tecnologie con l’aiuto dei tutor di CoderDojo.
CoderDojo, movimento senza scopo di lucro nato in Irlanda nel 2011 che conta oltre 300 computer club volontari in tutto il mondo, è dedicato a bambini e adolescenti e ha lo scopo di organizzare incontri gratuiti per permettere loro di familiarizzare e imparare a conoscere gli strumenti di tecnologia informatica.
 
Tutte le informazioni per iscriversi alle prossime attività su: http://2016.ictdays.it/