Europei di nuoto a Berlino – Lo show delle nostre ragazze

Federica Pellegrini d'oro e Martina Rita Caramignoli di bronzo: la primatista e l’esordiente

Foto A.Staccioli/Deepbluemedia.eu.
 
Federica Pellegrini vince la finale dei 200 stile libero in 1'56"01 anticipando l'ungherese Katinza Hosszu (1'56"69) e l'olandese Femke Heemskerk (1'56"81).
La gara la soddisfa. I passaggi anche: 27"52 e 29"26 nei primi 100 (56"78), 29"69 e 29"54 nella seconda vasca.
«Sono molto contenta. Mi sono confermata per la terza volta consecutiva e in casa del mio idolo da bambina, Franziska van Almsick. Ci tenevo a rimanere lassù. Chiudo una stagione lunga e dispendiosa con gli ori in vasca corta e vasca olimpica.
«È importante essere ancora la numero uno in Europa dopo tanti anni. E' sempre difficile confermarsi, soprattutto perché ci sono molte giovani atlete che stanno venendo su. Ora dovremo affinare qualcosa in previsione del biennio che ci accompagnerà alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
«Intanto quest'anno già ho nuotato 1'55"5 ai campionati italiani e qui era importante la medaglia più del tempo. Gli obiettivi sono stati raggiunti e addirittura sono riuscita a far sorridere Philippe Lucas. Ho vinto la gara del mio cuore. E' un amore che non finirà mai.»
E ripensando alla staffetta aggiunge.
«È stata una 4x200 spettacolare. Tutte e quattro perfette al momento giusto e con i tempi giusti. Continueremo a lavorarci per sfidare il mondo nei prossimi due anni.»
 
Quella di Fede è stata una vera impresa. Mai nessun atleta aveva vinto tre volte di fila i 200 stile libero ai campionati europei.
Non poteva che essere lei a riuscirci nella casa di Franziska Van Almsick, regina che le ha ceduto lo scettro alle Olimpiadi di Atene dove è cominciata la leggenda della divina d'Italia.
Oro a Budapest 2010 in 1'55"45, oro a Debrecen 2012 in 1'56"76; la 26enne primatista mondiale domenica è attesa dai 400.
«Li nuoterò consapevole che debba essere un divertimento. Il mio l'ho fatto. Ora sono curiosa di scoprire cosa succederà.»
 
In precedenza l'Italia aveva già conquistato la medaglia meno attesa.
Quella di bronzo con Martina Rita Caramignioli nei 1.500 stile libero con il primato personale di 16'05"98. Migliorato il precedente di cinque secondi.
«Il primo pensiero è per nonna – ha detto Martina – credo che mi abbia aiutato da lassù. Questo è stato un anno difficile per me. Il primo lontano da casa. Al Centro Federale di Ostia mi sono trovata bene. Ho lavorato tanto.
«Ringrazio l'Aurelia Nuoto a le Fiamme Oro che mi danno la possibilità di allenarmi e praticare lo sport che amo.»
Martina Rita Caramignoli, 23 anni, reatina, allenata da Stefano Morini, è strafelice ed ha voglia di raccontarsi.
«Sono partita forte, un po' come mi ha insegnato Gregorio Paltrinieri con cui divido gli allenamenti. Ho iniziato a pensare alla medaglia quando la danese Lotte Friis ha rinunciato. Questa medaglia ripaga me e i miei genitori dei tanti sacrifici affrontati.»
 
Quinta e anche lei con il record personale, 16'13"20, Aurora Ponselè, ventiduenne di Fano, allenata da Emanuele Sacchi e tesserata per Fiamme Oro Napoli e CC Aniene.
«Sono contenta per Martina. E' stata bravissima. Ho vissuto serenamente la gara. Ho provato ad arrivare ai mille metri senza disperdere energie per poi cambiare ritmo, ma non ci sono riuscita. Domenica ho i 400 stile libero. Li nuoterò per divertirmi.»
 
Nelle altre finali quinto posto di Arianna Barbieri (Fiamme Gialle / Azzurra 91) in 28"36 e settimo di Elena Gemo (Forestale / CC Aniene) in 28"59 nei 50 dorso.
«Il quinto posto me lo porto a casa felice, – dice Barbieri che in semifinale ha eguagliato il primato personale di 28"30. Gemo racconta invece che – nei primi 25 metri ero tra le prime, stavo nuotando sull'atleta in corsia 6. Improvvisamente non l'ho vista più.
«Era Francesca Halsall che andava a vincere. Sono contenta per il primato personale in tessuto di 28"44 stabilito in semifinale.»
Ottavo Luca Mencarini (Fiamme Gialle / Team Veneto) nei 200 dorso in 1'58"92, bel al di sopra del suo personale di 1'57"72 e rammaricato perché "condizionato da un problema fisico" che già da venerdì lo infastidiva.
 
Il medagliere del nuoto continua a gonfiarsi: a una giornata dalla conclusione sono già cinque, un argento e 8 bronzi.