Posizionati i portabici del concorso di idee
I primi due bikehouse sono stati installati i questi giorni proprio davanti alla bottega di Prada recentemente riaperta a Brentonico
Dopo il rallentamento forzato a causa del Covid, sono stati finalmente messi in opera i primi portabiciclette realizzati secondo i progetti vincitori del concorso di idee indetto nel 2018 dal Comune.
Dopo l’assegnazione dei premi ai progetti vincitori, l’amministrazione ha affidato la realizzazione di alcuni pezzi ad artigiani locali.
Sono stati così costruiti i primi 17 portabiciclette tipo «bikehouse» (progetto vincitore) e un «sistema modulare» (secondo classificato).
I primi due bikehouse sono stati installati i questi giorni proprio davanti alla bottega di Prada recentemente riaperta. Il sistema modulare, invece, è stato posizionato all’ingresso del parco giochi in centro a Brentonico.
Quest’ultimo, in legno abbinato a delle fioriere, ha una duplice funzione: oltre che potervi parcheggiare la bici, funge anche da protezione per i piccoli che escono dal parco grazie appunto alla sua modularità.
I bikehouse, invece, hanno una struttura mista legno e acciaio con uno stile più elegante e, per questo, verranno posizionati in ogni frazione del comune mentre altri sistema modulare sono previsti per l’alta montagna.
«La cosa bella – spiega l’assessore comunale al turismo e alle foreste Moreno Togni - è che i portabiciclette sono stati realizzati con legname locale ricavato dai larici dei boschi comunali prelevati in località Lastè di Tolghe».
Il concorso era stato bandito a suo tempo anche con l’obiettivo di avviare un processo di miglioramento dell’immagine del territorio, soprattutto per diffondere prospettive di mobilità alternativa e salutare. I progetti vincitori erano stati presentati durante Golosa bici 2019.
Al primo posto col progetto Bikehouse era stato Stefano Pagani di Como. Secondo posto per il progetto Sistema modulare di Luca Luigi Messina della provincia di Milano.
Terzo posto per Davide Colombo, comasco, con Bicytree.
Sono state date menzioni particolari a due progetti interessanti e meritevoli: «Puntoorizonte» di Giulia Bruni di Ascoli Piceno e «Paese che bike... portabici che trovi», della trentina Luisa Giuliani.