«Chi fa le pulizie non è un lavoratore di serie Z»
Lo denuncia la UIL che protesta per il trattamento riservato ai dipendenti della Inside Gestioni che fanno le pulizie per le Poste di Trento e di Bolzano
Questa la nota della UIL Trasporti di Trento e di Bolzano sulla vicenda che vene coinvolti i lavoratori della «Inside Gestioni». |
Ancora una volta le lavoratrici della ditta «Iside gestioni» che prestano il proprio servizio presso gli uffici di Poste Italiane di Trento e Bolzano, per svolgere le loro attività di pulizie non hanno ancora ricevuto parte della 13ª e della 14ª.
Nonostante gli scioperi delle lavoratici fatti precedentemente nei mesi scorsi, per lo stesso motivo e il silenzio da parte di Poste Italiane costantemente informato dei fatti, ci preme sottolineare il grave disagio e le umiliazioni delle lavoratrici in difficoltà a far fronte alle proprie spese familiari.
Riteniamo grave è che nel 2015 in Provincia di Trento e Bolzano, ci siano lavoratori/ lavoratrici senza garanzia sulle proprie spettanze con date certe e previste dal loro contratto Nazionale .
È incivile e umiliante che le lavoratrici per far fronte alle scadenze naturali dei propri pagamenti (affitto, luce, acqua, spesa alimentare ecc…) siano costrette a rivolgersi alla propria Azienda comunicando le proprie difficoltà e sollecitando l’erogazione dello stipendio quasi chiedessero un’elemosina.
Inoltre la Iside Gestione, ha in distacco dei lavoratori della ditta S.V.N che non percepiscono la paga dal mese di giugno 2015 e non hanno mai percepito né la 13ª né la 14ª.
Per questo motivo nella giornata del 18 settembre c.a, dalle ore 9:30 alle 12:00 le lavoratrice incroceranno le braccia per dire basta a queste continue umiliazioni, davanti a Poste Italiane in via Trenner 7 a Trento.
NON SONO LAVORATORI/LAVORATRICI DI SERIE Z
Auspichiamo che quanto è successo non si ripeta più, come UIL Trasporti, congiuntamente le Segreterie provinciale di Trento e Bolzano, chiediamo un intervento immediato e risolutivo di Poste Italiane, anche perché con le aziende precedenti la situazione è sempre stata quella attuale.
Per tutelare le lavoratrici e lavoratori ci attiveremo con gli organi preposti in modo da bloccare presso Poste Italiane le fatture fino al regolare versamento di tutte le spettanze di legge da lavoro dipendente.