A Trento il primo caso italiano di paternità surrogata
Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Trento che ha accettato il ricorso di una coppia di uomini cui il comune di appartenenza aveva rifiutato la registrazione di due papà
È la prima volta che accade in Italia ed è accaduto a Trento.
Una coppia di genitori trentini maschi, la cui identità è per ora tenuta riservata, aveva ottenuto due gemelli grazie alla cosiddetta «maternità surrogata» in Canada, paese che la consente equiparandola a una donazione di organi.
Tornati in Trentino, i due uomini avevano chiesto la registrazione dei due gemelli all’anagrafe del comune di appartenenza, precisando che i genitori erano due papà.
Il comune aveva negato la trascrizione di due padri in quanto non previsto dalla legge, sicché i due padri hanno ricorso alla giustizia ordinaria.
E la Corte d’Appello presso il Tribunale di Trento ha accettato il ricorso, ordinando l’iscrizione delle due paternità maschili, anche se il padre biologico era solo uno dei due.
Ovviamente la sentenza scatenerà polemiche di tutti i generi, ma al momento i due gemelli hanno vinto la loro battaglia: hanno due genitori.
Particolare curioso, essendo nati in Canada, i due piccolini hanno due cittadinanze, quella canadese e quella italiana.