«Diamoci una scossa»: il 30 settembre la prevenzione sismica
A Trento, Rovereto e Riva del Garda iniziative della prima Giornata nazionale della prevenzione sismica: per avere informazioni e fissare visite con gli esperti
La pericolosità dei terremoti non sta nell'evento sismico stesso, ma nella capacità di affrontarne le conseguenze.
La sicurezza sismica è strettamente legata, infatti, alla qualità degli edifici in cui viviamo.
Per sensibilizzare su questi temi e promuovere il miglioramento delle costruzioni esistenti è stata organizzata la prima edizione della Giornata nazionale della prevenzione sismica, in programma il 30 settembre con punti informativi e iniziative nelle piazze di tutto il Paese.
Anche il Trentino partecipa, grazie all'adesione dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Trento, con stand dedicati a Trento (Via Oss Mazzurana), Rovereto (Piazza Urban City, Via Rosmini) e Riva del Garda (Piazza Cavour), con la collaborazione dei comuni coinvolti.
Domenica, nelle «Piazze della Prevenzione sismica», un gruppo di ingegneri esperti in materia sarà a disposizione a titolo volontario dalle 10.00 alle 17.00 per rispondere alle domande dei cittadini sui fattori di rischio sismico, le situazioni da tenere sotto controllo e le agevolazioni finanziarie previste da «Sisma bonus» ed «Eco Bonus» per il sostegno di interventi edilizi migliorativi in termini di sicurezza sismica. Le iniziative proseguono, poi, con «Diamoci una scossa».
Per tutto il mese di novembre sarà possibile, infatti, prenotare una visita gratuita con un tecnico esperto che fornirà le prime informazioni sul rischio sismico di specifici edifici e sugli interventi per ridurlo.
L'Italia è un Paese ad alto rischio, come testimoniano i pesanti terremoti che l'hanno segnata negli ultimi anni, tra cui quello dell'Abruzzo, quello dell'Emilia Romagna e il recente sisma del centro Italia, con un totale di oltre 5 mila vittime e con un costo legato ai danni di circa 3,5 miliardi all'anno.
Il territorio provinciale ha un rischio sismico limitato, ma comunque presente. L'area più soggetta è quella del basso Trentino, compresa la Valle dell'Adige.
L'edilizia antisismica è stata regolamenta solo recentemente, basti pensare che fino al 1971 non c'era alcun obbligo di costruire seguendo una specifica normativa sulla progettazione, la costruzione e il collaudo.
Gli edifici pubblici seguono la normativa antisismica dal 1996, mentre per gli edifici privati questo standard è applicato dal 2008.
Per questo, una corretta valutazione del patrimonio edilizio esistente è il primo passo per limitare i potenziali danni conseguenti ad eventi sismici.
La Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica è promossa a livello nazionale da Fondazione Inarcassa, Consiglio nazionale degli Ingegneri e Consiglio nazionale degli Architetti, con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici,Dipartimento della Protezione Civile, Conferenza dei Rettori Università Italiane e della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, per favorire una cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese.