I lavoratori dell'Autobrennero sono in stato agitazione

FILT CGIL «con la ripresa del traffico necessario assumere personale stagionale»

Le relazioni industriali tra Fise Acap e Federreti che rappresentano i concessionari di Autostrade e le organizzazioni sindacali di categoria FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, SLA CISAL sono ridotte ai minimi termini.
Il ricorso alla cassa integrazione ordinaria delle Aziende aderenti alle associazioni datoriali, nonostante la significativa e costante ripresa del traffico autostradale dovuta alla ripartenza delle attività produttive e commerciali, del turismo e dalla possibilità di spostarsi liberamente nel Paese, non è assolutamente giustificata.
In un simile contesto non fa, purtroppo, eccezione A22 dove i lavoratori sono in stato di agitazione per la proroga della cassa, per il limitato ricorso allo smart working per i lavoratori della sede che, in aggiunta, con la modifica dell’orario di lavoro dovranno rientrare al lavoro il sabato e con il paventato blocco delle assunzioni del personale stagionale di esazione.
 
Negli ultimi giorni le posizioni tra le OO.SS ed A22 si sono avvicinate, ma non permettono ancora, per la FILT CGIL di sospendere lo stato di agitazione.
Le dichiarazioni di non procedere ad ulteriori periodi di cassa sono un passo nella direzione auspicata, ma proprio alla luce della ripresa della circolazione confermata dallo stesso sito A22 che prevede per sabato e domenica traffico sostenuto, troviamo non giustificato anche solo paventare di non procedere ad assunzioni di personale stagionale da adibire ai caselli.
A22 ha il dovere di continuare, come fatto in passato, di sostenere ricadute economiche sui territori che attraversa, non solo in termini di investimenti in manutenzione e di infrastrutture, ma anche in termini occupazionali.
Sono più di un centinaio i lavoratori che attendono di essere riassunti per la stagione estiva e su questo serve una parola chiara e definitiva da parte di A22.
 
Lo smart working è stato indubbiamente implementato rispetto alla fase iniziale, ma non è ancor sufficiente.
Sono 70 i lavoratori e le lavorartici della sede che dovranno rientrare al lavoro il sabato per completare il loro orario settimanale e su questo aspetto come FILT siamo profondamente contrari.
Non per il rientro al sabato in sè, che comunque comporterebbe ricadute negative sul personale sui tempi di conciliazione e che non è utile per fronteggiare l’emergenza sanitaria, ma perché non é nemmeno giustificabile in termini di produttività, infatti con le attività, le aziende e i cantieri che operano sulla tratta della A22, sono fermi nella giornata del sabato.
Per questo motivo, lo stato di agitazione del personale di A22 non verrà sospeso fino a quando la situazione non rientrerà nella normale attività pre covid e fino a quando non otterremmo risposte precise sull’assunzione dei lavoratori stagionali.