Gli spettacoli in cartellone al Santa Chiara, stagione 2012-13
Il programma dettagliato dei sedici spettacoli di prosa e danza, correlati di adeguata documentazione fotografica
Il 5 ottobre parte la stagione teatrale trentina 2012-2013.
Questi i programmi nel loro dettaglio, con l’avvertenza del direttore del S. Chiara Francesco Nardelli: «tutto è finto, niente è falso!»
STAGIONE DI PROSA 2012-13
Teatro Sociale
dal 15 al 18 novembre 2012
Giovedì e venerdì ore 20.30
Sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Prosa
Gli Ipocriti Coop. s.p.a.
COLAZIONE DA TIFFANY
Compagnia Gli Ipocriti
di Truman Capote
adattamento di Samuel Adamson – traduzione Fabrizia Pompilio
con Francesca Inaudi e Lorenzo Lavia
e con Mauro Marino, Flavio Bonacci, Anna Zapparoli, Vincenzo Ferrera, Guido Federico Janni, Cristina Maccà, Ippolita Baldini, Riccardo Floris, Pietro Masotti
scene Gianni CArluccio
costumi Alessandro Lai
regia Piero Maccarinelli
L’atmosfera è sempre sottile, frizzante, e un alito di freschezza soffia in quasi tutte le situazioni che fanno rivivere allo spettatore la favola di Holly, ragazza estroversa, molto sofisticata e con qualche scheletro nell’armadio.
Bella e umbratile, sa spargere sugli altri leggerezza e buonumore, con un’ebbrezza che ha però l’amaro retrogusto di una insondabile malinconia.
Anche se la memoria corre facile al film di Blake Edwards con Audrey Hepburn e George Peppard, Colazione da Tiffany è in realtà un breve romanzo gioiello di Truman Capote da cui Samuel Adamson ha tratto una riduzione teatrale.
Teatro B.Cuminetti
dal 20 al 21 novembre 2012
ore 20.30
Tendenze Prosa
Teatro RossoSimona
RADIO ARGO
di Igor Esposito e Peppino Mazzotta
regia Peppino Mazzotta
con Peppino Mazzotta
musiche originali Massimo Cordovani
suono Cesare Gardini
luci Paolo Carbone
scene Angelo Gallo
costumi Rita Zangari
Lo spettacolo è incentrato sulle vicende precedenti e successive alla guerra di Troia.
In questa riscrittura dell’unica trilogia superstite della tragedia greca, l’Orestea, una voce catturata da un microfono racconta il sacrificio di Ifigenia da parte del padre; l'assassinio di Agamennone e di Cassandra da parte di Clitemnestra e di Egisto; la vendetta di Oreste che si abbatte sulla madre.
La complessità della rappresentazione, costruita su più piani logici ed emozionali, viene sostenuta interamente da Peppino Mazzotta che moltiplica la sua presenza fornendoci una prova di eccellente e originale qualità.
Teatro Auditorium
dal 06 al 09 dicembre 2012
Giovedì e venerdì ore 20.30
Sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Prosa
Teatro Stabile di Bolzano
TROIANE
La più radicale denuncia dei disastri della guerra
di Euripide
traduzione Caterina Barone
regia Marco Bernardi
con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Sara Bertelà, Corrado d’Elia
scene Gisbert Jaekel
costumi Roberto Banci
suoni e immagini Franco Maurina
luci Lorenzo Carlucci
A sedici anni di distanza dalla sua intensa e moderna Medea, Marco Bernardi torna a confrontarsi con una tragedia classica.
Rappresentata nel 415 a.C. all’indomani del massacro della città di Milo da parte di Atene, la tragedia porta in scena la guerra vista con l’occhio degli sconfitti e ne urla una denuncia radicale.
A partire dal materiale mitico della tradizione arcaica, la drammaturgia di Euripide presenta nelle Troiane lo spettacolo dei crimini di guerra e la deriva di una popolazione devastata. Il destino dei vinti si articola in un defilé di figure femminili travolte dalla spirale della violenza.
Teatro Sociale
dal 15 al 16 gennaio 2013
ore 20.30
Tendenze Prosa
Emilia Romagna Teatro Fondazione
UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO
di Tennessee Williams
traduzione Masolino D’aMico
regia Antonio Latella
scene Annelisa Zaccheria
costumi Fabio sonnino
luci Robert John Resteghini
suono Franco Visioli
assistente alla regia Brunella Giolivo
personaggi e interpreti
Blanche Laura Marinoni
Stanley Vinicio Marchioni
Stella Elisabetta Valgoi
Mitch Giuseppe lanino
Infermiere Annibale Pavone
Dottore Rosario Tedesco
Un tram che si chiama desiderio viene presentato per gentile concessione della University of the South, Sewanee, Tennessee.
Ambientato nella New Orleans degli anni Quaranta, il dramma ripercorre attraverso la lente di un realismo simbolico denso di metafore una vicenda conosciuta dal grande pubblico grazie alla trasposizione cinematografica diretta da Elia Kazan che vedeva protagonista un indimenticabile Marlon Brando.
La sorpresa di questo allestimento, non privo di scene dal forte impatto, sta però nella rivisitazione che il regista propone di questo testo classico della drammaturgia contemporanea.
Antonio Latella, infatti, capovolge il racconto partendo dal finale e colloca il dramma all'interno della psiche della protagonista.
Teatro Auditorium
dal 24 al 27 gennaio 2013
Giovedì e venerdì ore 20.30
Sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Prosa
Leart
DUE DI NOI
di Michael Frayn
Con Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi
regia di Leo Muscato
scene Antonio Panzuto
costumi Barbara Bessi
luci Alessandro Verazzi
è uno spettacolo prodotto da Roberto Toni
per ErreTiTeatro30 in collaborazione con LeART’
Tre atti unici che raccontano altrettante situazioni matrimoniali emblematiche e paradossali. Nella prima, un marito e una moglie tornano in vacanza a Venezia nella stessa camera d'albergo dove avevano trascorso la luna di miele.
Nella seconda la comunicazione di coppia è invece praticamente azzerata e la moglie sopperisce dialogando in modo surreale con il piede del marito.
La terza situazione, con marito e moglie impegnati a gestire una cena alla quale hanno invitato, per errore, una coppia di amici da poco separati, dà vita a un vorticoso crescendo di equivoci, fino al paradosso finale.
Teatro B.Cuminetti
dal 31 gennaio e 1 febbraio 2013
ore 20.30
Tendenze Prosa
Scena Verticale
ITALIANESI
di e con Saverio La Ruina
musiche originali eseguite dal vivo Roberto Cherillo
disegno luci Dario De Luca
direzione tecnica Gaetano Bonofiglio
organizzazione Settimio Pisano
produzione Scena Verticale
Alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimasero intrappolati in Albania dove, con l’avvento del regime dittatoriale, furono costretti a vivere in un clima di terrore, oggetto di periodiche e violente persecuzioni.
Rimasero per quarant'anni nei campi di prigionia, dimenticati. Una tragedia inaudita, rimossa dai libri di storia.
Furono 365 i profughi che, come il protagonista del monologo di Saverio La Ruina, arrivarono in Italia all'inizio degli anni Novanta.
Erano convinti di essere accolti come eroi, ma paradossalmente condannati ad essere italiani in Albania e albanesi in Italia.
Teatro Sociale
dal 7 al 10 febbraio 2013
Giovedì e venerdì ore 20.30
Sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Prosa
CSS - Teatro d'innovazione Udine
IL PRINCIPE DI HOMBURG
di Heinrich von Kleist
traduzione e regia di Cesare Lievi
drammaturgia Peter Iden
scene Josef Frommwieser
costumi Marina Luxardo
disegno luci Gigi Saccomandi
con Andrea Collavino, Lorenzo Gleijeses, Ludovica Modugno, Maria Alberta Navello, Graziano Piazza, Stefano Santospago
una co-produzione Teatro Nuovo Giovanni da Udine - CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Con Il principe di Homburg von Kleist ci porta all'epoca delle Guerre Nordiche, combattute alla metà del 1600.
Coniugando rigore ed eleganza, scetticismo e passione, Cesare Lievi rende omaggio a questo scrittore inquieto, uno dei rappresentanti più drammatici e contraddittori del Romanticismo tedesco.
Rappresentando il dramma di un uomo diviso tra i sentimenti e le regole, la libertà e l'obbedienza, lo spettacolo punta a mettere in evidenza l'idea di von Kleist di una possibile risoluzione di ogni conflitto attraverso i sogni.
E non importa se essi sono destinati a implodere e crollare alla luce della realtà.
Teatro B.Cuminetti
dal 12 al 13 febbraio 2013
ore 20.30
Tendenze Prosa
Compagnia Emma Dante
TRILOGIA DEGLI OCCHIALI
di Emma Dante
regia Emma Dante
con Carmine Maringola – Claudia Benassi, Stephanie Taillandier, Onofrio Zummo, Sabino Civilleri, Manuela Lo Sicco
luci Cristina Fresia
Opera vulcanica, dolce e paradossale, Trilogia degli occhiali ci parla della nostra capacità (o incapacità) di vedere.
Sono tre spettacoli autonomi, eppure legati, per rappresentare i temi della povertà, della malattia e della vecchiaia.
In Acquasanta un mendicante rievoca la sua vita da marinaio, ancorato alla prua di una nave immaginaria.
Il castello della Zisa è la storia di un ragazzo down che in sogno si convince di dover difendere il castello (che vede dalla finestra) dove è rinchiusa la sua infanzia.
Ballarini è invece la storia di due vecchi che, sulle note di vecchie canzoni, rivivono a ritroso la loro storia d’amore.
Teatro Auditorium
dal 21 al 24 febbraio 2013
Giovedì e venerdì ore 20.30
Sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Prosa
Teatro Stabile del Veneto - Accademia Perduta Romagna Teatri
OSCURA IMMENSITA'
Tratto dal romanzo «L’oscura immensità della morte»
di Massimo Carlotto
con Giulio Scarpati, Claudio Casadio
regia di Alessandro Gassmann
scene Gianluca Amodio
costumi Lauretta Salvagnin
luci Pasquale Mari
musiche e videografia Marco Schiavoni
In questo originale noir Massimo Carlotto racconta con un linguaggio essenziale e crudo un tragico fatto di cronaca avvenuto nella provincia del nord-est italiano, mettendo a confronto vittima e carnefice, entrambi lacerati dai rispettivi drammi personali.
Giustizia, vendetta, perdono, pena: sono questi i temi universali di Oscura immensità, un progetto narrativo nato come romanzo e che ora trova una sua articolazione naturale nell'allestimento teatrale.
Un testo che non lascia scampo, che costringe a prendere posizione e a non eludere le domande che i due protagonisti pongono con la forza disarmante dei destini contrapposti.
Teatro Auditorium
dal 28 febbraio al 03 marzo 2013
Giovedì e venerdì ore 20.30
Sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Prosa
Teatro Stabile del Friuli V.G.
HEDDA GABLER
di Henrik Ibsen
con Isabella Ragonese
regia Antonio Calenda
coproduzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Compagnia Enfi Teatro
Imperniato su un carattere non comune di donna moderna, Hedda Gabler avvince gli spettatori per la sua intensa teatralità.
Simbolo umano della bellezza e della forza che si corrompono nell'inutilità del loro impeto vano verso la vita, la figura di Hedda si innalza, enigmatica nel suo tormento, al di sopra della piatta realtà che la circonda.
Altera e affascinante, intransigente e contraddittoria, Hedda Gabler è una delle più problematiche e seduttive figure femminili create dal genio di Henrik Iibsen, un autore che, scavando nell’inconscio, racconta attraverso il suo teatro inquietudini di assoluta attualità.
Teatro Auditorium
dal 14 al 17 marzo 2013
Giovedì e venerdì ore 20.30
Sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Prosa
Nuovo Teatro Napoli
ART
di Yasmina Reza
regia Giampiero Solari
con Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti
scene Gianni Carluccio
La commedia, in apparenza una satira sul tema dell'arte contemporanea, diventa la finestra per entrare nel meccanismo dei rapporti fra tre amici di vecchia data.
Uno di loro, assecondando la propria passione per la pittura, ha acquistato un dipinto (un quadro completamente bianco) intorno al quale si svilupperà il dibattito.
Le reazioni, forse esagerate, degli altri due amici sono guidate dalla passione e dall'abitudine di una vita a creare alleanze.
Il testo esplora la profondità e la complessità dell’amicizia e tutto accade, forse inconsapevolmente, dentro quel quadro bianco: le discussioni appassionate, le verità, le bugie, le insicurezze.
dal 21 al 24 marzo 2013
Teatro Sociale
Giovedì e venerdì ore 20.30
Sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Prosa
CTB Teatro Stabile di Brescia - Teatro degli Incamminati
SERVO DI SCENA
di Ronald Harwood
traduzione di Masolino D’Amico
e con (in o.a.) Lisa Galantini, Melania Giglio, Daniele Griggio
Giorgio Lanza,Valentina Violo
regia di Franco Branciaroli
scene e costumi di Margherita Palli
luci di Gigi Saccomandi
E' un tributo appassionato al teatro e alla sua gente.
Scritto in un linguaggio affascinante, tipico dello stile della commedia inglese, affronta con tono ironico le rocambolesche vicende di una precaria compagnia di provincia, che si dipanano tra camerini e palcoscenico, quale sublime metafora della vita del teatro di ogni tempo.
Servo di scena racconta la storia di una di queste compagnie eroiche e del suo vecchio capocomico ormai al tramonto. Omaggio all’Inghilterra e a Shakespeare, lo spettacolo è soprattutto un inno al teatro, alla sua capacità di sopravvivere anche in tempi difficili.
Teatro B.Cuminetti
dal 25 al 26 marzo 2013
ore 20.30
Tendenze Prosa
Compagnia Marta Cuscunà - Centrale Fies
LA SEMPLICITA' INGANNATA
Satira per attrice e pupazze sul lusso d'esser donne
Seconda tappa del progetto sulle Resistenze femminili in Italia.
Liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti
e alla vicenda delle Clarisse di Udine
di e con Marta Cuscunà
assistente alla regia: Marco Rogante.
disegno luci: Claudio Poldo Parrino.
disegno del suono: Alessandro Sdrigotti.
tecnica di palco, delle luci e del suono: Marco Rogante, Alessandro Sdrigotti.
realizzazioni scenografiche: Delta Studios; Elisabetta Ferrandino.
realizzazione costumi: Antonella Guglielmi.
co-produzione: Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto.
Poco si sa di alcuni importanti tentativi di emancipazione femminile avvenuti in Italia già nel Cinquecento, immediatamente soffocati e dimenticati.
Questo nuovo progetto teatrale, che Marta Cuscanà definisce «satira per attrice e pupazze sul lusso d'esser donna», dà voce alle testimonianze di alcune giovani donne che, in quel periodo, lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero e di critica nei confronti dei dogmi della cultura maschile e, soprattutto, libertà di inventare un modello femminile alternativo a quello che da sempre gli uomini appiccicavano addosso all'altra metà dell'umanità.
Teatro Auditorium
dal 04 al 07 aprile 2013
Giovedì e venerdì ore 20.30
Sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Prosa
Teatro dell'Elfo-Puccini
HISTORY BOYS
di Alan Bennett
traduzione Salvatore Cabras e Maggie Rose
regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
con Elio De Capitani (Hector), Gabriele Calindri (Il preside), Marco Cacciola (Irwin), Debora Zuin (Mrs Lintott), Giuseppe Amato (Scripps), Marco Bonadei (Rudge), Angelo Di Genio (Dakin), Loris Fabiani (Lockwood), Andrea Germani (Timms), Vincenzo Zampa (Posner), Giacomo Troianiello (Crowther), Alessandro Lussiana (Akthar fino al 1 marzo) e Alessandro Rugnone (Akthar dal 2 marzo)
luci di Nando Frigerio
produzione TEATRO DELL'ELFO
Spettacolo vincitore del Premio Ubu 2011 come Miglior spettacolo e del Premio Ubu Nuovi attori under 30 al gruppo dei ragazzi (oltre al Premio Ubu Miglior attrice non protagonista a Ida Marinelli, che interpretava Miss Lintott)
Intelligente e abilmente costruita, la pièce analizza il conflitto tra la passione idealistica e il calcolo delle opportunità, tra una vita vissuta in modo leggero e disinteressato e una vita fondata sul cinismo.
E si interroga sui confini tra esse. Ambientata in una scuola inglese, racconta di un gruppo di adolescenti alle prese con gli esami di ammissione agli esclusivi college di Oxford e Cambridge.
Spettacolo corale, fatto di serrati botta e risposta, di cambi di scena eleganti, di riflessioni taglienti e ironiche, pone incalzanti interrogativi sul significato dell'educazione, sul ruolo della cultura, sui legami fra sapere e potere.
Teatro Sociale
dal 12 al 13 aprile 2013
Venerdì ore 20.30
Sabato ore 21.00
Tendenze Prosa
Teatro Franco Parenti
ESEQUIE SOLENNI
L’amore è una cosa meravigliosa
di Antonio Tarantino
regia Andrée Ruth Shammah
con Ivana Monti e Laura Pasetti
scene e costumi Gian Maurizio Fercioni
musiche Michele Tadini
disegno luci Gigi Saccomandi
Produzione Teatro Franco Parenti
Testo ironico e provocatorio, racconta l'incontro tra Francesca Romani e Nilde Iotti, accomunate da una vita passata al fianco di due protagonisti della politica italiana del dopoguerra: Alcide Degasperi e Palmiro Togliatti. Il dialogo, incalzante e a volte sprezzante, permette una disincantata riflessione sul potere, come arma di soffocamento dei più elementari e puri sentimenti umani.
Le due solitudini femminili, l'una schiva e l'altra militante e appassionata, gridano con toni diversi, ma misurati e fieri, la loro insofferenza al destino di comprimarie a cui sono costrette, ricordando in questo grandi figure mitologiche classiche.
Teatro Auditorium
dal 18 al 21 aprile 2013
Giovedì e venerdì ore 20.30
Sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Prosa
Teatri e Umanesimo Latino SPA – Teatro Stabile del Veneto
IL VENTAGLIO
di Carlo Goldoni
regia di Damiano Michieletto
scene Paolo Fantin
costumi Carla Teti
disegno luci Alessandro Carletti
con Alessandro Albertin, Daniele Bonaiuti, Katiuscia Bonato, Giulia Briata, Nicola Ciaffoni, Emanuele Fortunati, Matteo Fresch, Gian Marco Maffei, Manuela Massimi, Giuseppe Nitti, Silvia Paoli, Pierdomenico Simone
«Ho fatto una commedia di molte scene brevi, frizzanti, animate da una perpetua azione, da un movimento continuo»: è Goldoni stesso a definire in questo modo Il Ventaglio.
In questo innovativo allestimento del classico goldoniano, ironico e popolare, il regista lavora con gli attori mettendo l’accento su una recitazione fisica, per inventare personaggi che invece nella scrittura sono ritratti molto rapidamente.
La sua è una scrittura basata esclusivamente sul ritmo, capace di sintetizzare queste maschere umane in un microcosmo di relazioni tutte legate assieme. Uno spettacolo frizzante, leggero, erotico.
Evento speciale
Teatro Sociale
Sabato 16 febbraio, ore 20.30
Domenica 17 febbraio, ore 16.00
Barley Arts,
TITANIC
Il Musical
Da un idea di Federico Bellone
Nuova produzione
Debutto a Milano martedì 27 novembre
Torna a vivere in palcoscenico, a distanza di cent'anni, la leggenda della nave da crociera più famosa del mondo.
Ispirata a un fatto realmente accaduto – il naufragio del transatlantico britannico nel quale persero la vita oltre 1500 persone fra passeggeri e membri dell'equipaggio – la vicenda del Titanic ha avuto numerose trasposizioni cinematografiche, la più nota delle quali è stata firmata nel 1977 da James Cameron con protagonisti Leonardo Di Caprio e Kate Winslet e la colonna sonora di James Horner, comprendente la celeberrima My heart will go on cantata da Celine Dion.
Risale allo stesso anno il Musical andato in scena a Broadway con musiche e testi di Maury Yeston per la regia di Richard Jones. Lo spettacolo ha ricevuto cinque nomination ai Tony Awards, vincendo in tutte e cinque le categorie.
Titanic - il Musical, che arriva ora per la prima volta in Italia, interpreta in chiave teatrale la struggente storia d'amore fra Jack e Rose, entrata ormai nella leggenda, con cambi di scena, costumi sontuosi, effetti speciali, in un mix di avventura, mistero, sentimento, azione, lusso e sensualità. Un affresco di personaggi d'inizio '900 così diversi fra loro, ma tutti uguali di fronte al destino.
Lo spettacolo nasce da un'idea di Federico Bellone, che dopo aver ricoperto fino a poco tempo fa il ruolo di direttore artistico per Stage Entertainment (La bella e la bestia e Flashdance), affronta in questo allestimento il duplice impegno di regista e co-produttore. Ad affiancarlo in questa veste c'è Barley Arts, reduce da due stagioni di successi con We will rock you dei Queen.
STAGIONE INDANZA 2012/13
Teatro Sociale
Giovedì 11 ottobre 2012, ore 20.30
InDanza
Artemis Danza
TRAVIATA
(creazione 2011 per 11 danzatori)
Coreografia, regia, scene, luci e costumi Monica Casadei
Assistente alla coreografia Elena Bertuzzi
Con Vittorio Colella, Melissa Cosseta, Gloria Dorliguzzo, Chiara Montalbani,
Gioia Maria Morisco, Sara Muccioli, Camilla Negri, Stefano Roveda,
Francesca Ruggerini, Emanuele Serrecchia, Vilma Trevisan
Musiche Giuseppe Verdi
Elaborazione musicale Luca Vianini
Drammaturgia musicale Alessandro Taverna
Con Traviata Monica Casadei catapulta il pubblico nel dramma di Violetta, donna, cortigiana lasciata sola al centro di una società maschilista che la anela e la tempo stesso la disprezza. Malata, Violetta ha in sé qualcosa di puro contro cui si scagliano le regole borghesi di una padre, quello di Alfredo, emblema di una società malsana.
Casadei approda a Verdi con una danza (contemporanea) di spessore psicologico, al bel canto con la sensibilità di un’artista che sa di affrontare l’intoccabile, restituendo una versione originale di Traviata, in cui la partita si gioca sull’esplosione dell’energia fisica e del dolore.
Teatro Sociale
Martedì 6 novembre 2012, ore 20,30
Mercoledì 7 novembre 2012, ore 20,30 Fuori Abbonamento
InDanza
Le Guetteur – Luc Petton
SWAN
Concezione Luc Petton
Coreografia Luc Petton, Marilén Iglesias-Breuker
Musica Xavier Rosselle
Scene Raul Pajaro Gomez
Luci Sylvie Vautrin
Costumi Marion Egner
Maître uccellatore Tristan Plot
Uccellatori Julien Durdilly, François Coquet, Guillaume Habrias
Realizzazione scene Alain Bernard Billy
Direttore di scena Bruno Bernabé
Direzione fonica Xavier Rosselle
Danza ,assimilazione e ricerche in studio
Anaïs Barthe, Delphine Berdiel, Aurore Castan-Aïn, Aurore Godefroy, Katia Petrowick, Marie Sinnaeve.
Evento dell’anno, Swan è l’ultima fantasmagorica creazione di Luc Petton che ha conquistato Parigi lo scorso giugno.
Omaggio al Lago dei Cigni realizzato con sei danzatrici e otto cigni (veri!), Swan è un brano di ornitodanza sorprendente, ironico e poetico.
Un lavoro sulla dualità tra bianco e nero e l’animalità dell’essere umano; un’ora in cui i pennuti non sono l’effetto di alcun maleficio, bensì gli artefici di una deliziosa e disinvolta danza. In mezzo a loro le danzatrici, ammaliate da cotanti lunghi colli e della maestosa padronanza della scena. Immagini che si imprimono nella memoria.
Teatro Sociale
Martedì 25 dicembre 2012, ore 16 e ore 20,30
Speciale Festività Natalizie
Balletto del Sud
LA BELLA ADDORMENTATA
balletto in un prologo e tre atti
coreografie Fredy Franzutti
musiche Piotr Il'ic Cajkovskij
scene Francesco Palma
Aurora punta da un fuso? No, dal morso della tarantola salentina. Fredy Franzutti – coreografo e fondatore a Lecce del Balletto del Sud, compagine tra le più acclamate del nostro paese – ripensa l’intramontabile fiaba di Perrault nel suo meridione, nel Salento.
Nasce così una Bella Addormentata dal sapore mediterraneo su l’immancabile partitura di Caikovskij, dove una malevola fattucchiera en travesti – l’eccezionale Lindsay Kemp, guest della produzione – combatte con la benevola zingara Lilla per determinare il destino di Aurora, fresca ragazza del Sud imprigionata in un lungo sonno.
Teatro Sociale
Mercoledì 26 dicembre 2012, ore 20,30
Speciale Festività Natalizie
Balletto del Sud
CARMEN
balletto in due atti
coreografia di Fredy Franzutti
op.28/FF -2008
da un racconto di Prosper Mérimée
musiche di Georges Bizet, Isaac Albéniz, Emmanuel Chabrier, Jules Massenet
scene di Francesco Palma
Il desiderio di libertà, l’alternanza degli amori, la bellezza che ammalia. Non manca nulla del racconto di Prosper Merimée e del melodramma di Georges Bizet nella versione coreografica di Carmen realizzata da Fredy Franzutti per il suo Balletto del Sud: una felice fusione di esotismo gitano e creatività contemporanea, pathos, Eros e Thanatos.
Rassicurano lo spettatore la fedeltà al testo e l’aderenza musicale – una ricercata selezione di brani composti da Albéniz, Bizet, Chabrier e Massenet – volute da Franzutti, e stupisce la fiammeggiante passione con cui gli agguerriti danzatori della compagnia salentina danno vita al racconto.
Un travolgente groviglio di passioni espresso da uno stile nitido fondato sul linguaggio classico e tutto proteso verso il modern, il contemporaneo e il virtuosismo.
Teatro Sociale
Lunedì 31 dicembre 2012, ore 20,30
Martedì 1 gennaio 2013, ore 20,30
Speciale Festività Natalizie
Sonics
DUUM
Creato e diretto da Alessandro Pietrolini
Testi e regia di Antonio Villella e Alessandro Pietrolini
Costumi di Ileana Prudente e Irene Chiarle
Coreografie Federica Liuzzo e Salvatore Addis
Luci ed effetti speciali: Niki Casalboni per Teame20
Distribuzione Fanzia Verlicchi per Equipe Eventi
Pensato e creato insieme a Ileana Prudente, Federica Liuzzo, Irene Chiarle, Micol Veglia, Lucio Rizzi, Claudio Bertolino, Giorgio Richetta, Salvatore Addis, Antonio Villella.
Meraviglia, lo spettacolo presentato lo scorso Capodanno a Trento dai Sonics, ha lasciato il pubblico ammaliato e con il fiato sospeso.
A grande richiesta, il gruppo torinese di danzatori-acrobati guidato dalla ex-ginnasta Ileana Prudente e dal manager creativo Alessandro Pietrolini torna a InDanza con l’ultimo, spettacolare show prodotto: Duum.
Un’immersione nella plasticità dei corpi, nell’acrobazia, nel teatro e nell’illusionismo ispirata alla leggenda della civiltà sotterranea di “Agharta”. Duum è il rumore del salto liberatorio che dalle viscere della terra potrebbe riportarne in superficie gli abitanti.
Teatro Sociale?
Giovedì 14 febbraio 2013, ore 20,30
InDanza
Aterballetto
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Coreografia, regia e scenografia Francesco Nappa
Liberamente ispirato all’omonimo racconto di Lewis Carroll
Musiche David Byrne, Robert Moran, Michael Nyman, John Lurie, Michael Torke, eseguite da Balanescu Quartet
Creazioni Video Gilles Papain
Costumi Santi Rinciari
Luci Carlo Cerri
Realizzazione costumi Sartoria Aterballetto
Giuseppina Carbosiero, Nuvia Valestri
Fiore all’occhiello della produzione coreutica italiana, Aterballetto torna al Sociale con uno spettacolo di successo ispirato all’intramontabile racconto di Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie.
Firma il lavoro per la compagnia emiliana il partenopeo Francesco Nappa, autore nuovo e in crescita esponenziale, che interpreta in chiave onirica e intimista il fantasioso viaggio dell’eroina di Carroll.
Coadiuvato da un accattivante collage musicale, dalle proiezioni video di Gilles Papain perfettamente integrate con la danza, e da una compagnia eccellente, Nappa realizza un balletto narrativo, di grande leggibilità e appeal.
Teatro Sociale
Martedì 12 marzo 2013, ore 20,30
InDanza
Ballet NATIONAL de MARSEILLE
Direzione artistica Frédéric Flamand
ORPHEE et EURYDICE
per 16 danzatori
prima mondiale Opéra Théâtre de Saint-Etienne 13 giugno 2012
coproduzione Opéra Théatre de Saint-Etienne, Ballet National de Marseille
Musica Christoph W.Gluck ,versione Hector Berlioz
Regia e coreografia Frédéric Flamand
Scene , immagini e costumi Hans Op de Beeck
Assistente alla coreografia Yasuyuki Endo
e i danzatori del Ballet National de Marseille
Coreografo e architetto, Frédéric Flamand indaga da sempre il rapporto corpo/ambiente circostante.
Per la sua ultima creazione realizzata per il Ballet National de Marseille che dirige da più di un lustro ha pensato al mito antico di Orfeo per una riflessione sulle forze costitutive della natura umana, sulla manifestazione dei desideri, l’ambiguità e l’importanza dello sguardo nella società occidentale.
Affidandosi a Gluck e al suo Orphée et Eurydice (versione di Hector Berlioz), Flamand realizza una metafora danzata dello sguardo - coadiuvato dal celebre artista belga Hans Op de Beeck autore della scenografia, delle immagini e dei costumi dello spettacolo - che auspica possa, al pari di quello di Orfeo, «tornare indietro» per non piegarsi a una visione mediatica e falsata del nostro destino.
Teatro Sociale
Martedì 23 aprile 2013, ore 20,30
InDanza
Compagnie Zahrbat / Brahim Bouchelaghem
DAVAÏ DAVAÏ
Coreografia Brahim Bouchelaghem
Interpretazione TOP 9
Stanislav Vaytekhovich (Wolt); Konstantin Eliseytsev (Kosto) ; Dmytro Li (Flying Buddha); Maxim Shakhov (Simpson); Dmitry Bagrov (Rezk); Dmitry Kolokolnikov (Komar); Oleksiy Bulgakov (Robin) ; Anton Savchenko (Tony Rock); Brahim Bouchelaghem
Musica originale Aleksi Aubry Carlson
Musica aggiuntiva René Aubry
Luci Philippe Chambion
Scenografia Brahim Bouchelaghem
Realizzazione Pierre Briant
Video Pierre Briant
Il nome di Brahim Bouchelaghem probabilmente non dice molto ai più, eppure questo intraprendente quarantenne francese ha segnato la storia della danza hip hop nel suo paese.
Danzatore degli storici Käfig, Accrorap e Frank II Louise, Bouchelaghem dal 2007 ha un suo gruppo, Cie Zharbat, cresciuto (nientemeno che) sotto l’ala di Carolyn Carlson al Centre Chorégraphique National di Roubaix da lei diretto. Lanciato in tournée internazionali, Zharbat ha dato vita a un serie di produzioni di successo.
Davaï Davaï nasce a San Pietroburgo, dall’incontro della compagnia francese con la famosa crew russa Top 9: virtuosismo hip hop allo stato puro, senza confini nazionali, capace di sciogliere i ghiacci sulla Neva.
E inoltre …
MACONDO...La Notte degli Invisibili
MACONDO... la notte degli invisibili, ovvero quando la creatività incontra il teatro! Lo spettacolo, a carattere itinerante, è prodotto da «ANIMA MUNDI – Creativity Factory» e sarà in scena, in PRIMA NAZIONALE per la regia di Ivan Tanteri,
VENERDÌ 14 SETTEMBRE a partire dalle 20,30
in PIAZZA DANTE a Trento
Si tratta di un viaggio fra sogno e immaginazione, pensando a «Cent'anni di solitudine» di Gabriel Garcia Marquez. Teatro, musica, canti e danze in una meravigliosa atmosfera dove le culture si incontrano, si riconoscono e si abbracciano.
Si tratta di una Co-produzione di «Anima Mundi Creativity Factory» e dalla Provincia Autonoma di Trento, realizzata con il patrocinio del Comune di Trento e in collaborazione con: Centro Servizi Culturali S. Chiara – Teatro Immagini – Mulab.
Ideazione e direzione artistica sono di Fausto Bonfanti, Ivan Tanteri e Raniero Terribili; la direzione di produzione e tecnica di Ivan Tanteri e Raniero Terribili.
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà presso il Teatro Auditorium S. Chiara.
STA PER ENTRARE NEL VIVO
IL PROGETTO DI SLOW THEATRE «SACRIFICIO»
Il 2 maggio scorso è stata divulgata in tutto il Trentino l'immagine di un gruppo di ragazzi seduti attorno ad un tavolo, unita a un vago invito che diceva: «CERCHIAMO sette attori e un aiuto regista non professionisti tra i 18 e 35 anni. FORSE STIAMO CERCANDO PROPRIO TE! Solo i primi 150 iscritti potranno partecipare».
Era l’inizio del Progetto Sacrificio, il primo esperimento italiano di slow theatre (lo slow theatre è un metodo di produzione di spettacoli d’arte che coinvolge un intero territorio, con il fine di riconnettere il teatro al tessuto sociale attraverso la partecipazione attiva e l’urgenza della
tematica) promosso da Stradanova slow theatre in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, il Centro Servizi Culturali S. Chiara, il Coordinamento teatrale Trentino e la Co.F.As..
In poco più di un mese, all’invito hanno risposto 218 ragazzi. Solo sette di loro potranno vivere la straordinaria esperienza di recitare in uno spettacolo professionale accanto ad attori di fama nazionale.
Le selezioni si sono protratte da giugno a settembre, per una durata complessiva di 254 ore. Dai 218 iscritti iniziali, provenienti da ogni angolo del Trentino, sono stati scelti 85 candidati che hanno sostenuto un impegnativo provino su monologhi del Re Lear di Shakespeare.
Tra tutti loro, solo 40 prenderanno parte al seminario intensivo che terminerà l’intero percorso selettivo. Il seminario si terrà nel fine settimana che va dal 14 al 16 settembre e si concluderà con una serata finale in cui saranno nominati i vincitori del casting.
La serata di premiazione è uno snodo importantissimo del Progetto Sacrificio: rappresenta allo stesso tempo la conclusione di un lungo ed arduo percorso di selezione e l’inizio del cammino che porterà al debutto dello spettacolo.
Un momento emozionante da condividere, per essere vicini a tutti i ragazzi che con impegno e passione hanno reso il Progetto Sacrificio, un’operazione importante e legata a tutto il territorio trentino.
La serata delle premiazioni è in programma domenica 16 settembre alle ore 17.30 presso la Sala civica del Municipio di Mezzolombardo e vi parteciperanno tutti i ragazzi del casting e i soggetti della rete di Sacrificio, un progetto che è stato selezionato dall’osservatorio della prestigiosa Fondazione Fitzcarraldo di Torino per essere presentato a Lecce, all’interno del convegno ArtLab 2012 (22–29 settembre 2012), come una delle sedici esperienze di produzione culturale più innovative in Italia.