L’import-export in provincia di Trento nel 2° trimestre 2019
La Camera di Commercio: rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso crescono le esportazioni (+1,4%), mentre calano le importazioni (-1%)
Nel secondo trimestre del 2019 le vendite sui mercati globali delle imprese trentine crescono dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un valore delle esportazioni che raggiunge il miliardo e 25 milioni di euro.
Si tratta del dato più alto mai registrato per la provincia di Trento, che conferma il buon andamento dell’export negli ultimi anni.
Confrontando i primi sei mesi del 2019 con lo stesso periodo dell’anno precedente, le esportazioni della provincia di Trento risultano complessivamente in aumento del 3,4% e confermano una crescita delle vendite all’estero delle imprese trentine, in linea con la dinamica nazionale (+3,3%) e superiore rispetto a quella del Nord Est (+0,7%).
Le importazioni mostrano, invece, una diminuzione dell’1%, segnale di una contrazione della domanda interna.
Le esportazioni sono costituite principalmente da prodotti dell’attività manifatturiera (94,7% del valore complessivo).
La quota maggiore è da attribuire ai «macchinari ed apparecchi» (20,5%), seguono i «prodotti alimentari, bevande e tabacco» (15,6%), i «mezzi di trasporto» (15,6%), le «sostanze e i prodotti chimici» (8,5%) e i «metalli di base e prodotti in metallo» (6,7%).
Il trend positivo delle esportazioni della provincia di Trento deriva in particolare dai buoni risultati nelle vendite all’estero degli «apparecchi elettrici» (+15 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2018), degli «articoli in gomma» (+7,6 milioni) e dei «prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori» (+3,6 milioni).
Per quanto riguarda le aree geografiche di destinazione delle merci trentine, nel secondo trimestre del 2019 si registra un aumento delle esportazioni verso i Paesi extra Ue (+8,8%) e una diminuzione verso i Paesi dell’Unione europea (-2,2%).
L’Unione europea (28 Paesi) ha assorbito nel secondo trimestre il 65,2% delle esportazioni; dalla medesima zona è derivato l’80% delle importazioni.
L’Unione europea si conferma quindi la principale direttrice per l’interscambio di merci con l’estero.
I Paesi verso cui si esporta maggiormente sono la Germania (16,5%), gli Stati Uniti (11,9%) e la Francia (10%).
In linea con il dato nazionale, l’interscambio con la Germania, tradizionale partner commerciale della nostra provincia, registra in questo trimestre un’importante flessione (-8,2%), con un calo del valore dei beni esportati di oltre 15 milioni.
Nello stesso periodo il valore delle importazioni delle merci in Trentino è risultato pari a 675 milioni di euro, registrando una diminuzione dell’1% rispetto al secondo trimestre del 2018.
Al primo posto si collocano i «mezzi di trasporto» con il 22,4%, seguiti da «legno, prodotti in legno, carta e stampa» con il 13,4% e dai “prodotti alimentari, bevande e tabacco» con l’11%.
Il saldo della bilancia commerciale si attesta, quindi, su un valore positivo di 351 milioni di euro.