La danza sexy e trascinante di «Les Ballets Jazz de Montréal»

A InDanza un nuovo trittico nel segno dell’esplosione del movimento martedì 7 febbraio al Teatro Sociale di Trento

Ballets Montreal Harry - BJM copyright Greg.
 
La stagione InDanza 2016/2017 del Centro Servizi Culturali S. Chiara propone martedì 7 febbraio al Teatro Sociale di Trento l'incontro con la travolgente energia dei canadesi Les Ballets Jazz de Montréal.
Tre lavori a firma di alcuni dei più interessanti autori di oggi compongono il programma, sospeso tra sonorità etniche, atmosfere cubane e la musica elettronica di Julien Tarride con la compagnia che ha reso sexy la danza contemporanea.
Compagnia solidamente affermata a livello internazionale, i Ballets Jazz de Montréal fanno dell’unione di estetiche il loro marchio di fabbrica.
Per nulla spaventati dall’ibridazione, i BJM coniugano l’estetica del balletto classico con quella del moderno, del jazz e delle più innovative declinazioni del contemporaneo. Il tutto all’insegna del divertimento e dell’esaltazione del piacere di danzare.
 
Fondati nel 1972 da Geneviève Salbaing, Eva Von Gencsy e Eddy Toussaint, sono diretti dal 1998 da Louis Robitaille, guida che ha ulteriormente ampliato il repertorio dell’ensemble perseguendo nella scelta dei titoli la strada dell’appeal nei confronti dello spettatore e l’esaltazione delle doti tecniche dei suoi virtuosi e dirompenti ballerini.
Il trittico presentato al Sociale mescola sorprendentemente tre autori tra i più rappresentativi dell’ultimo ventennio: il brasiliano Rodrigo Pederneiras, l’israeliano Itzik Galili e il greco Andonis Foniadakis.
Tutti e tre impegnati a esaltare la compagnia con lavori intensi e incalzanti, dal dinamismo contagioso.
Rouge di Rodrigo Pederneiras – mente coreografica del brasiliano Grupo Corpo – apre la serata. Conosciuto per un peculiare linguaggio derivante dalla fusione di vari stili di danza, compresi rimandi alle danze etniche, Pederneiras cita in questo pezzo le tradizioni indo-americane in omaggio alla cultura dei Nativi che tanto hanno pesato sulla cultura del Canada.
 
Il risultato è una danza corale intensa nella quale scaturiscono i sentimenti della fuga e della libertà suggeriti dal tema della migrazione.
Il cameo centrale della serata si deve a Itzik Galili e al suo lavoro di successo O Balcão de Amor composto nel 2014 per il Balé da Cidade de São Paulo e ora entrato nel repertorio dei BJM. Un invito all’amore e all’incontro con l’altro da sé su una contagiosa selezione di musica cubana.
Chiude Kosmos del greco Foniadakis, una coreografia dal dinamismo potente ed entropico che vuole evocare la frenesia della nostra quotidianità, la massa e il tourbillon urbano delle grandi metropoli.
Un movimento ininterrotto su musica elettronica di Julien Tarride finalizzato a generare un’esplosiva energia.
Martedì 7 febbraio al Teatro Sociale lo spettacolo avrà inizio alle 20.30.