Amsterdam sacra e profana/ 2 – Di Nadia Clementi

Parliamo della capitale europea degli eccessi e delle tentazioni, dove tutto è possibile. Seconda puntata, i musei

(Link alla puntata precedente)
 
Partendo dalla piazza Dam e percorrendo il canale Prinsengracht, nel quartiere Jordaan, è possibile giungere in pochi minuti al Museo di Anne Frank che si trova nell’edificio che un tempo fungeva da rifugio alla giovane ebrea con la sua famiglia.
Il Museo propone, a latere del diario integrale di Anne, una serie di documenti, filmati e fotografie che permettono di capire meglio la storia della famiglia Frank ma anche quella di migliaia di ebrei che in Olanda, come nel resto d’Europa, furono perseguitati.
La vita e le parole di questa coraggiosa giovane donna sono tristemente note a tutti grazie al diario che lei stessa scrisse fin da bambina. Quella stessa bambina che non ha potuto vivere liberamente la propria vita a causa della sua unica colpa di essere nata ebrea.
Il 6 luglio del 1942 per tentare di sfuggire alle persecuzioni con la famiglia si trasferì da Merwedeplein nella casa sul retro annessa all’edificio al n. 263 di Prinsengracht.
Qui rimase insieme alla famiglia Van Pels e al dentista Fritz Pfeffer fino al 4 agosto 1944 quando la Gestapo trovò il nascondiglio e deportò tutti gli abitanti della casa.
Anne Frank morì a soli 16 anni nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.
  

 
Oggi l’abitazione può essere visitata e vi si può accedere, dopo una lunga coda direttamente dagli uffici ristrutturati di Otto Frank, il padre.
Nella casa di Anne Frank, o meglio nel piccolo spazio dove viveva insieme ad almeno altre sette persone, si respira il silenzio in cui Anne e i suoi familiari erano costretti a vivere per non essere scoperti dalle spie tedesche.
Sapevano che fuori vi era una città bella e libera, in cui regnava e regna tuttora il rispetto per ogni cultura e religione. Ed è stato grazie a quella città che Anne ha avuto la forza di sognare e sentirsi libera tra le pagine del suo diario. Ogni stanza rievoca attraverso citazioni, fotografie, filmati e oggetti quei momenti drammatici della sua vita.
Il più commovente è proprio il diario che qui è conservato in copia originale.
Anne, seppur relegata in quella che potremmo definire una prigione, non smise mai di sognare e di comportarsi come una normale ragazzina della sua età.
Alle pareti della sua stanza da letto sono appese immagini di stelle del cinema, riproduzioni di opere d’arte: un’abitudine che accomuna gli adolescenti di tutto il mondo, in ogni epoca e che racconta la voglia di sognare tipica di un’età così difficile.
 

 
Una ragazza come tante costretta a privarsi della propria libertà per colpa delle atrocità compiute dagli uomini del suo tempo.
La visita alla casa di Anne Frank lascia un ricordo indelebile, un’emozione difficile da dimenticare.
Nella struttura accanto alla Casa di Anne Frank sono ospitate diverse mostre e anche un caffè, un negozio ed un centro informazioni.
La visita richiede circa un’ora ed è meglio prenotare online con largo anticipo, perché molto spesso i biglietti sono presto esauriti. Il costo del ticket per gli adulti è di nove euro.
Esistono poi un’infinità di posti in cui respirare la lunga e radicata storia ebraica della città. Quello che era noto come il ghetto meno di un secolo fa, oggi è un piccolo quartiere brulicante di vita e di angoli pittoreschi e suggestivi.
Non potete perdervi almeno un giretto nel Waterlooplein, il mercato delle pulci frequentato dalla comunità ebraica sin da fine Ottocento, per poi spostarvi più in periferia nei quartieri meridionali di Buitenveldert e Amstelveen per provare l’autentica cucina kosher nei tanti ristoranti tipici che troverete lungo il cammino.
 

 
Amsterdam è una meta ideale per il turista che voglia immergersi tra storia e modernità, cultura e vita sociale, classico e contemporaneo. E i musei, che sono più di 75, rappresentano una delle principali attrazioni turistiche della città olandese.
I più noti sono sicuramente quello dedicato a Van Gogh, il celebre pittore che ha vissuto una gran parte della propria vita proprio ad Amsterdam, e il museo di arte moderna Stedelijk Museum.
 

 
E non molto lontano dal centro cittadino sorge un museo molto particolare, dedicato alla birra Heineken. Già perché proprio qui in Olanda trova sede uno dei marchi di birra più conosciuti al mondo e questo museo, tra degustazioni, musica e divertimento, porta alla scoperta della storia e dell'evoluzione di una delle birre più amate.
La visita dura 2 ore e il biglietto d’ingresso costa 18 euro. 


 
Tra i musei di Amsterdam vale la pena citare il Museo del Piacere, dedicato al mondo dell’erotismo, quello dell'Hashish, in cui è possibile vedere vari tipi di droghe leggere e conoscerne la storia, e anche il Museo delle Torture dove vengono esposti vari strumenti del passato provenienti sia dall’Europa che dal resto del mondo.
Per gli appassionati di scienza e tecnologia è obbligatoria una tappa al museo Nemo, che si trova in un edificio costruito a forma di barca progettato da Renzo Piano.
Si tratta di un museo altamente tecnologico dove la parola d’ordine è «qui si può toccare tutto», con tanti oggetti a disposizione del pubblico per sperimentare e capire concetti scientifici più o meno complessi.  


 
Infine, tra i musei più particolari si trovano l’Het Scheepvaartmuseum, un museo nazionale completamente dedicato alla marina olandese, e il Museo Tropicale dedicato all’antropologia culturale e in particolare al mondo asiatico e africano.
Il più grande di tutti i musei di Amsterdam, è, però, il Rijksmuseum, che conserva i più grandi tesori dell’arte fiamminga: un Museo Nazionale che mette in mostra un’enorme collezione di quadri, sculture, documenti, stampe, fotografie classiche e molto altro ancora.
Tra gli altri qui si possono ammirare capolavori di Rembrandt, Brueghel e Vermeer.
Clima completamente diverso alla Openbare Bibliotheek: la Biblioteca pubblica di Amsterdam, che si trova nella parte opposta della città e costituisce un gioiello di architettura e design, oltre che rispetto per l’ambiente.
Progettata dall’architetto Joe Coenen, si estende per 28.000 mq e dieci piani, al settimo dei quali troverete una terrazza con una delle migliori viste sulla città.
 

 
Ma il museo più visitato è certamente quello dedicato a Vincent Van Gogh e che si trova nella Museumsplein, la piazza che ospita i musei più importanti della città e la famosa grande scritta Amsterdam che attira milioni di turisti durante l’anno pronti a scattare fotografie.
È un enorme ma semplice edificio suddiviso su tre piani dove sono esposte alcune delle opere più rilevanti del pittore olandese e di altri artisti suoi contemporanei.
Il museo possiede una delle più grandi collezioni al mondo dedicate a Van Gogh, con oltre 200 dipinti e 550 acquerelli.
La visita al museo dura più di due ore e mezzo e rappresenta una completa immersione nel mondo di Van Gogh, tra attimi di lucidità e di follia. 
 

 
Al suo interno si possono vedere i suoi quadri più famosi: «Corvi nel campo di grano», «Girasoli», «I mangiatori di Patate» e «La camera da letto di Arles».
Il consiglio è quello di acquistare i biglietti qualche giorno prima su internet per evitare la coda.
 
Poco distante dal Museo di Van Gogh si trova Vondelpark: complesso rettangolare con prato all’inglese che nasconde una vera e propria fattoria urbana dove si trovano anatre, mucche, capre, scoiattoli e altro ancora.
Per chi ama gli animali un’altra particolarissima meta potrebbe essere il KattenKabinet, un museo dedicato al mondo dei gatti e ricavato in pieno centro storico, in una ex abitazione del XVII secolo.
 

 
Un altro vero e proprio museo a cielo aperto è il Bloemenmarkt, ovvero il mercato dei fiori: un arcobaleno di colori fatto di bancarelle unite l’una all’altra nel canale, con stretti passaggi sulle strade invase dai fiori ad ogni angolo.
A rendere ancora più pittoresco il tutto è che il mercato è interamente disposto sull’acqua e si trova sul canale Singel tra Koningsplein e Muntplein.
 
Nadia Clementi – [email protected]
(Continua e termina domenica prossima)