I 100 anni di nonna Gina-Alfonsina di Ville di Giovo

Lo scorso 15 ottobre ha compiuto il primo bellissimo secolo di vita – La festa, le torte, le visite, le foto e… la poesia

Foto Marco Oss - © wwwossmarcoit.

Il giorno 15 ottobre scorso la famiglia della cara nonna Gina- Alfonsina ha festeggiato i 100 anni .
Al mattino, in casa, è stata celebrata la Santa Messa da don Erardo Betti, parroco emerito di Ville, con la presenza dei due parroci dell'Unità pastorale di Giovo, don Michele e don Giuseppe.
La Santa Messa De Angelis è stata suonata e cantata dal Maestro Roberto Gianotti di Faedo, insegnante al Conservatorio di Trento, accompagnato dai familiari e dalla stessa nonna Gina, che in gioventù faceva parte del coro parrocchiale di Ville.
Li ha poi raggiunti don Mietek, parroco di Faedo e San Michele a/A.
I festeggiamenti sono proseguiti con il pranzo preparato dalla famiglia, cucinato secondo la tradizione trasmessa dalla nonna, senza grassi e con tante verdure del proprio orto.
Forse è proprio grazie a questi accorgimenti che la nonna centenaria è ancora così in forma.
Il momento top della festa naturalmente è stato il taglio della torta, o meglio delle torte, perché diverse, tutte regalate, in particolare per il sabato. 
 


Sabato 18 ottobre si sono svolti i festeggiamenti con tutti i parenti (figli, generi, nipoti e pronipoti), amici e conoscenti, con un pranzo a base di polenta, spezzatino e funghi e tanto altro sul grande terrazzo di casa, baciato da un sole inconsueto per la stagione.
Al rinfresco del pomeriggio hanno partecipato tantissime persone del paese e dintorni a testimoniare l'affetto e la stima per la nonna.
Vi sono stati tanti momenti emozionanti rallegrati da musica e canti alla presenza anche delle autorità locali, dal Sindaco di Giovo Massimiliano Brugnara all'Assessore ai lavori pubblici Vittorio Stonfer, ma persino il Senatore della Repubblica Franco Panizza, ai quali nonna Gina ha narrato con dovizia di particolari un singolare accadimento avvenuto nell'ottobre del 1944 quando ha dato generosa ospitalità, con grave rischio, a due inglesi evasi dal campo di concentramento di Monaco, in fuga verso la Linea Gotica per il ricongiungimento con gli anglo-americani.
Oltre ai messaggi d'augurio di personalità e amici, la nonna ha ricevuto moltissimi fiori e biglietti di auguri uniti a testimonianze di grande affetto e riconoscenza per il Bene che lei ha elargito a tante persone durante la sua vita.
Le telefonate di auguri sono state numerose e parecchie anche inattese, come quella dalla Bielorussia.
Una testimonianza particolarmente affettuosa è giunta dalla Germania: un ritratto ad acquerello della nonna realizzato da una piccola foto e così reale da sembrare assolutamente un'immagine allo specchio. 
 


Apprezzatissima anche la targa donata alla nonna dal Comune di Giovo come pure tanti altri pensieri ricevuti.
Nonna Gina ha chiesto che al posto dei regali di figli e nipoti si facesse una donazione per offrire un pranzo agli anziani soli, senza famiglia e abbandonati del centro missionario Aiquile in Bolivia, gestito dai frati francescani di Trento, insieme al Vescovo missionario Adalberto Rosat, che quando rientrava in Italia faceva visita alla nonna e alla famiglia.
Infine è giunta la testimonianza scritta con relative foto, della memorabile partecipazione alla Santa Messa di ringraziamento a Dio per i 100 anni di nonna Gina-Alfonsina, della Comunità di anziani e bimbi delle case Betania e Tabor, San Martin de Porres, opere sociali O.F.S. di Aiquile-Bolivia.
Tutti hanno quindi potuto godere del pranzo con la torta in onore del secolo de la señora Alfonsina.
Agli altri parenti e amici ha suggerito di non inviare doni, ma piuttosto un versamento per le necessità delle missioni o di altre opere meritorie.
In questa importante occasione la famiglia ha sentito la mancanza della sua perla preziosa: Roland, che è stato ricordato con tanto affetto da tutti i familiari e dalle toccanti parole della sua mamma nella bellissima poesia dedicata alla nonna Gina in occasione del suo centesimo compleanno.
Questa la poesia per Gina-Alfonsina.


 
 PER I 100 DI MAMMA
Ai 100 no se arriva senza bugne
e con la carozeria a lustro fin
l'è 'n pez che la vernis la fa le rughe
lassave mò contar en momentin:
 
i ruggenti anni venti:
la me fanciuleza
con doi tristi eventi
e po' i me canta: “Giovinezza”
 
e con la fin dei trenta
nozze, fiöi e... guerra
no sai quel che deventa...
che mataría sta terra!
 
La me casa: en porto de mar
alle volte risciando la pèl
gh'è negri e bianchi che ven chì a polsar
Dio manda l'agnel - e anca l' vincel!
 
panesei da lavar
la stala da goernar
popini da ninar
... la cela giò l' cuciar!
 
No manca discussion,
pianti, risade e magoni
e l'è na procesion
de dì tristi e de dì boni
 
fulmine a ciel seren
la mort del nos papà
e del '78 disen
l'è sta come robà.
 
Perle de colana luminose
bellissimi nipoti e pronipoti
sol na rosa manca 'n tra le rose
al so ricordo gh'è da restar muti!
 
Dio vede, Dio provede
ma tante, tante volte
l'è difizil ghe creder
se persone care le ven tolte.
 
Maria S.ma dell'Aiùt
le vie de sta tera le è dure
Voi che podeo propi tut
benedì questa e le generazion future.
 
Che gran consolazion
sta fila de neodi cari
col cör ve don la benedizion:
dono di Dio! Dono senza pari!
 
Fiducia en Dio sconfinada
l'è Elo col timon en man
la vita cari, l'è na Val Borada
l'è Elo quel dal pane quotidian.
 
Mamma cara evviva i to 100 anni
salute, prosperità e ogni Ben
Mamma, ti ses en portento
e sas anca 'l ben che te volen!