Sabato 26 ottobre si torna all'ora solare, «L’ora che non c’è»
Una notte di arte, musica e cultura al Castello di Pergine ispirata alla tempesta «Vaia», che esattamente un anno fa colpì duramente il territorio Trentino
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Una notte di arte, musica e cultura al Castello di Pergine quella dedicata all’evento L’ora che non c’è e organizzata proprio sabato 26 ottobre 2019 alle ore 2.00 nel momento del passaggio dall’ora legale a quella solare.
Un’ora ispirata alla tempesta «Vaia», che esattamente un anno fa ha colpito duramente il territorio Trentino.
L’evento è realizzato in collaborazione tra ariaTeatro, Fondazione CastelPergine Onlus e Teatro delle Garberie.
Ad aprire la serata sarà l’artista Giuliano Orsingher che accompagnerà gli ospiti che vorranno ad una visita guidata a mezzanotte alla mostra E-vento.
Giuliano Orsingher ha voluto confrontarsi con l’e-vento della grande tempesta e farne il centro tematico delle sue installazioni al Castello di Pergine.
La materia delle sue opere esposte è infatti costituita dal legno degli alberi schiantati e spezzati dalla tempesta Vaia.
Alle ore 02 prenderà il via L’ora che non c’è, con la partecipazione straordinaria di Cosimo Miorelli, artista friulano residente a Berlino, che si esibirà in un'azione di live painting con proiezione sulla facciata del Castello in un’atmosfera molto suggestiva.
Sarà accompagnato dalla musica elettronica del musicista trentino Luca Vianini, che proporrà una propria riflessione sonora sul tema della tempesta, mentre le sue note avvolgeranno il pubblico immerso nell’oscurità.
Completano la scena, il perginese Emanuele Dalmaso al sassofono, la cantante jazz Roberta Rigotto, gli attori, tecnici e organizzatori di ariaTeatro in un ensamble artistico tutto da ascoltare, vedere, vivere.
Alla fine verranno offerti a tutti i presenti zuppa e vino per un momento di convivialità, a chiusura di un’ora che esisterà solo nelle emozioni dei partecipanti.