Riva del Garda, sopralluogo del Comune ai centri estivi
I lavori di realizzazione del Polo 0-6 al rione Due Giugno hanno reso necessaria quest'anno una parziale riorganizzazione logistica dei Centri estivi
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I lavori di realizzazione del Polo 0-6 al rione Due Giugno hanno reso necessaria quest'anno una parziale riorganizzazione logistica dei Centri estivi.
Per questo il vicesindaco Silvia Betta, il segretario generale Anna Cattoi e Noemi Gobber dell'Unità operativa Istruzione e politiche sociali hanno compiuto un sopralluogo, lunedì 7 agosto, a tutti i Centri estivi di Riva del Garda, gestiti dall'Apsp Casa Mia, per la quale c'erano la presidente Mariacristina Rizzonelli, il direttore Renzo Galvagni e una delle coordinatrici, Elisa Stanga.
«Abbiamo voluto verificare la situazione – spiega il vicesindaco Betta – viste le tante novità di quest'anno. I Centri estivi sono strumenti fondamentali delle nostre politiche sociali, e in particolare della conciliazione famiglia lavoro, e la richiesta è sempre altissima.
«C'era qualche timore, ma abbiamo potuto constatare che gli spostamenti funzionano e l'organizzazione di Casa Mia è sempre impeccabile.
«Nel 2023 i posti sono quasi tutti esauriti, con un alto livello di risposta quantitativa e qualitativa al bisogno di conciliazione delle famiglie, grazie anche ai nuovi spazi che siamo riusciti a mettere a disposizione.»
La visita è cominciata al Punto X ai Sabbioni, che apre per sette settimane e offre 240 posti (intesi come cumulo dei posti a settimana) per ragazzi da 11 a 13 anni; il centro ne ha accolti finora 84 (si può partecipare a più settimane) di 76 famiglie (spesso partecipano, assieme, fratelli o sorelle).
Quindi la delegazione ha visitato i camp proposti dal Centro delle famiglie nella sede di Casa Bresciani in via Brione: Aretè Piccoli Summer Camp e Aretè Grandi Summer Camp, che accolgono per 13 settimane bambini rispettivamente da 6 a 9 anni e da 9 a 11 anni di età, per tutte e 13 le settimane estive; nel primo caso 466 posti-settimana e finora 141 minori accolti di 124 famiglie, nel secondo 370 posti-settimana e 101 minori accolti di 97 famiglie; qui si è fatto visita anche a tutti gli spazi esterni, fra cui la piscina recentemente rinnovata, risorsa preziosa anche per altri centri del Casa Mia.
A seguire la delegazione si è spostata al Virtus Summer Camp alla scuola di Sant'Alessandro, realizzato dal Casa Mia in collaborazione con l’associazione Virtus.
Rivolto a bambini da 7 a 11 anni, il camp prevede una formula integrata fra servizi educativi e avvicinamento alla pratica del minibasket, come hanno potuto verificare le referenti del Comune, salutando il gruppetto di bambini impegnati fra i canestri e poi i bambini concentrati nel laboratorio creativo, attività che in alternanza coinvolgono tutti i piccoli partecipanti.
Al Virtus Summer Camp, aperto per sei settimane e dotato di 216 posti-settimana; hanno partecipato finora 121 bambini di 103 famiglie.
Ultima tappa, La Girandola in viale Trento, che accoglie bambini dai 6 agli 11 anni, anche in questo caso per tutte e 13 le settimane estive di sospensione dell’attività scolastica; il Centro ha 562 posti-settimana e ha accolto finora 151 bambini di 124 le famiglie.
Gli altri camp del Casa Mia sono lo Splash Summer Camp (151 posti su quattro settimane, 96 bambini accolti finora di 79 famiglie) e l'Io ci sono Summer Camp (554 posti su quattro settimane, 27 bambini accolti di 21 famiglie).