Mario Draghi decide di ridare liquidità a famiglie e imprese

Decisione storica della BCE, che porta il tasso al minimo storico dello 0,5% – Indirettamente risponde alle istanze europee del presidente Letta

Grande decisione, peraltro attesa, quella presa oggi a Bratislava da Mario Draghi, presidente della BCE, la Banca centrale Europea che dalla nascita dell’Euro dirige un po’ tutte le politiche monetarie dell’Antico continente.
Il tasso è stato portato ai minimi storici, abbassato allo 0,5%.
In questo modo il Draghi ha incentivato le banche a riprendere i finanziamenti di famiglie e imprese, perché ha reso meno oneroso in debito nei confronti del sistema bancario.
 
Ovviamente c’è da aspettarsi che il sistema bancario segua le leggi di mercato, adeguandosi alle nuove disposizioni della BCE, altrimenti sarebbe tutto inutile.
Ma, aspetto che interessa meno i cittadini, Draghi ha dato un altro segnale affinché la decisione di oggi ricada sull’intera catena alimentare, avendo prolungato fino al 2014 le aste con le quali consente alle banche di fare provvista di denaro.
Se il presidente Letta ha concluso un giro in Europa ottenendo colpi alla botte e al cerchione, possiamo dire che l’aiuto dato da Draghi è senz’altro l’invito più consistente ad andare avanti nel suo programma di mantenere sì i conti dello stato a posto, ma invitando l’Europa a attivare azioni di rilancio dell’economia.
 
In altro servizio pubblichiamo un commento (vedi) sui riflessi che la decisione della BCE si riverserà in trentino Alto Adige.