Riqualificazione ex Lettere, approvato il progetto esecutivo
Il complesso ospiterà il «Polo Impresa Cultura Innovazione» della città di Trento
La Giunta comunale di Trento ha approvato oggi il progetto esecutivo dell’intervento di riqualificazione architettonica del complesso edilizio ex Lettere, presso il Centro Culturale S. Chiara.
Considerato che allo stato attuale l’edificio risulta in parte inutilizzato, risultano necessari interventi di riqualificazione per ripristinare efficienza e funzionalità dell’edificio e valorizzare la sua valenza culturale.
Il progetto prevede, pertanto, il risanamento dell’involucro edilizio, assieme ad alcuni interventi di adeguamento interno e alla realizzazione di due vani tecnici interrati, necessari alla sicurezza antincendio.
L’intervento si articolerà quindi su tre fronti
1) la riqualificazione dell’involucro edilizio e in particolare: il risanamento e ripristino degli intonaci, dove deteriorati, con ritinteggiatura delle facciate e la pulizia e il consolidamento degli elementi lapidei e di decoro presenti; la sostituzione dei serramenti esterni con la riapertura di alcuni fori precedentemente presenti ad oggi tamponati e la chiusura degli archi del porticato al piano terra con posa di nuovi serramenti; il rifacimento del manto di copertura con la sostituzione delle finestre e la rimozione delle unità impiantistiche esterne presenti, se obsolete o inutilizzate.
2) Opere esterne. Nella corte dell’edificio sul lato est, sarà creata una vasca di accumulo con relativa stazione di pompaggio necessaria per alimentare la rete idrica del circuito antincendio. Si tratta di realizzazioni migliorative ai fini della sicurezza del compendio, soprattutto nell’ottica futura della sua rimessa in funzione complessiva.
3) Opere interne localizzate ai piani secondo e terzo dell’ala nord legate miglioramento dell’accessibilità ai piani e al riordino degli accessi del Teatro Cuminetti.
L’inizio dei lavori è previsto nell’estate 2024 per una durata di circa un anno e per un importo pari a 3.763.321 euro.
Il progetto è stato redatto a cura del gruppo misto di progettazione costituito da tecnici comunali composto dall’ingegner Giuliano Franzoi quale responsabile unico del procedimento, dall’architetta Federica Podetti per il coordinamento del gruppo misto di progettazione e la coprogettazione architettonica eseguita congiuntamente alla architetta Michela Santuari, dall’ingegner Alberto Ricci per la progettazione degli impianti elettrici, dall’architetto Cristiano Tessaro per il Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e dall’ingegnera esterna Gabriella Spagnolli per la progettazione antincendio e la progettazione delle strutture.
Finanziato dal Fondo strategico territoriale, questo progetto rappresenta una prima fase a cui si affiancheranno opere legate ad altri fondi già stanziati sull’edificio.
In particolare un finanziamento legato al Fondo per gli investimenti di rilevanza provinciale, per un importo di cinque milioni di euro, mira alla rifunzionalizzazione dell’edificio nella prospettiva di renderlo il nuovo «Polo Impresa Cultura Innovazione» della città, che integrerà al proprio interno funzioni di formazione, sostegno all’imprenditorialità (incubazione e coworking), produzione e fruizione culturale.
Inoltre un finanziamento legato al progetto europeo InCube, in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, identifica l’edificio dell’ex facoltà di lettere come «pilota» per testare e dimostrare la fattibilità di soluzioni quali la realizzazione di un impianto geotermico con sistema di accumulo energetico stagionale per il riscaldamento e raffrescamento (che potrà essere a servizio di più edifici), la coibentazione interna di una delle sale dell’edificio, l’installazione di un impianto fotovoltaico, l’utilizzo di strumenti digitali avanzati per l’energy management.