La vera storia d’«Itaglia» al Teatro di Villazzano
Il 25 e 26 gennaio alle 20.45 un racconto della storia del nostro paese in chiave comica
>
Torna la prosa comica al Teatro di Villazzano. Dopo le risate con Cornacchione, Chiodaroli e la coppia Cavallaro Grosso, è giunta l’ora di tornare sui banchi di scuola con la Compagnia AMO.
Il quarto spettacolo della stagione dedicata alla commedia all’italiana è infatti La storia d’Itaglia, interpretata da Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi, Daniele Derogatis e Valeria Monetti, un racconto della storia del nostro paese in chiave comica, dove ad emergere sono le difficoltà del rapporto tra genitori e figli.
Giovanni Persichetti in arte Rocco Jeckerson, Andrea Mangano e Michele Tarantino sono i genitori di Janis, Tancredi e Oronzo, tre alunni di una scuola superiore autori di un lavoro di gruppo sulla storia d’Italia.
Incoronata D’Onofri detta «La Merkel», autoritaria professoressa, decide di rendere il compito dei ragazzi un copione da mettere in scena, e coinvolge i tre papà costringendoli a recitare: Giovanni, Andrea e Michele dovranno preparare lo spettacolo e affrontare la spietatezza della Merkel, inflessibile e apparentemente senza macchia.
Durante le prove scopriremo il rapporto dei tre padri coi figli, con la scuola e con il loro essere genitori.
Sarà l’occasione per raccontare la Storia d’Italia con vizi, virtù e correzioni comiche, senza privarsi di spunti di riflessione.
Il regista, Marco Simeoli, presenta con queste parole in suo spettacolo: «L’allestimento di una commedia impone un grande sforzo per riuscire a raccontare una storia e renderla comprensibile al pubblico all’interno di gag, follie, divagazioni, non sense ecc. Tutto questo con la necessità, imprescindibile per il genere, di non perdere mai il ritmo, la tensione ed aggiungerei la verità dei personaggi, un termine apparentemente in contrasto con la commedia, ma fondamentale per la riuscita della stessa.»
Lo spettacolo sarà l’occasione dunque per raccontare la Storia d’Italia in chiave comica, ma anche per riscrivere seriamente le vite per i tre padri protagonisti.
Nemmeno l’Unità però si fece in un giorno solo e tra liti, tentativi di abbandono e colpi di scena, «La Vera Storia d’Itaglia» rischia di non debuttare.