La programmazione di domenica 24 luglio al 36° Drodesera
l primo weekend del festival si focalizza sul panorama teatrale internazionale: a Drodesera le prime nazionali di importanti registi della scena contemporanea
Photo Andrea Pizzalis.
Prosegue la programmazione del primo weekend di Drodesera XXXVI, il festival di arti performative di Centrale Fies a Dro. World Breakers è il titolo della nuova edizione: mondi in sgretolamento, non macerie ma confini che si aprono per accogliere l’Altro.
L'artista trentino Giacomo Raffaelli (alle ore 19) presenta in prima nazionale la lecture performance «Under Specified Conditions», una tappa del progetto triennale – che vede la collaborazione di importanti istituti di ricerca europei – che esplora il concetto di calibrazione in quei prototipi di misurazione che stanno diventando obsoleti.
Per chi si fosse perso la serata di ieri, alle 18.00 e alle 19.30, piccoli gruppi di spettatori possono attraversare e conoscere la più estesa frana d'Europa, quella delle Marocche, grazie alla performance site-specific «The Rock Slide and the Wood» dell'artista Andreco.
Il progetto è nato dalla realizzazione di due laboratori a Centrale Fies a confermare il dialogo e l’attenzione del festival per il territorio, e prevede anche un'installazione in mostra per tutto il periodo del festival.
Il primo weekend del festival si focalizza sul panorama teatrale internazionale: a Drodesera le prime nazionali di importanti registi della scena contemporanea.
Alle 20.15, l’emozionante «Riding on a cloud» di Rabih Mroué descrive la fragile costruzione di una biografia tra realtà politica e ricordi. Il regista di origine libanese, invita il fratello Yasser a interpretare la sua storia personale: il racconto di un uomo che è stato ferito durante la guerra civile e ha perso la capacità di leggere le immagini.
I suoi ricordi si fondono con video ma anche con le sue pagelle scolastiche, restituendo un quadro molto personale degli sviluppi politici in Libano.
Alle 21.45 la grande poesia di Philippe Quesne con la La Mèlancolie des Dragons dove una band Black Metal rimane bloccata nella neve in un viaggio verso il locale dove avrebbe dovuto suonare e che non raggiungerà mai.
Una signora passa di lì casualmente e diventa «il pubblico» della band, trasformandosi così nella loro «World Breaker».
E ancora (alle 23.30), il tenero «A beautiful ending» di Mohamed El Khatib, la storia del lutto per la morte della madre dell’artista.
Lo spettacolo esplora i detriti di un legame, di un paesaggio, di tutto ciò che rimarrà di una madre e un figlio.
Le opere di Philippe Quesne e Mohamed El Khatib sono presentate a Drodesera XXXVI nell'ambito di La Francia in scena, la stagione artistica dell'Institut français Italia e dell'Ambasciata di Francia in Italia.
Tra gli appuntamenti che aprono questa edizione, dalle 21 alle 24, «ED3N TEMPLE» di Mara Cassiani che invita lo spettatore a intraprendere un viaggio introspettivo in cui l'idolatria del corpo diventa una pratica rituale e meditativa.
È possibile raggiungere Centrale Fies in bicicletta oppure con il bus navetta gratuito, da Piazza Repubblica a Dro. Oltre agli spettacoli, mostre, degustazioni e dj set nello splendido parco di centrale Fies.
INFO E PRENOTAZIONI
tel. +39 0464 504700 - [email protected] - www.centralefies.it
L'ufficio prenotazioni è aperto tutti i giorni dal 1 luglio dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00