Trasporto umanitario di rifugiati dalla Libia all’Italia

Le Forze Armate ci tengono far sapere che il servizio è stato effettuato con due C130 del COI

Le Forze Armate stanno provvedendo, con due velivoli C-130J della 46ª Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare e sotto il controllo del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), al trasporto di circa 160 rifugiati da Tripoli all’Italia.
Un primo velivolo è giunto all’aeroporto militare di Pratica di Mare con un centinaio di rifugiati, mentre gli altri nelle prossime ore, con un secondo aereo.
L’attività è nata da un’iniziativa congiunta tra il Ministero degli Interni e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) che, in stretta coordinazione con l’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR), hanno individuato in Libia dei migranti in condizioni di vulnerabilità e in grado di ottenere la protezione internazionale.
Attraverso anche il coinvolgimento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la richiesta di provvedere al trasporto di tale personale è pervenuta al Ministero della Difesa, che, ricevuta dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, la piena fattibilità operativa dell’attività, ha dato il suo assenso.