Pericoli e potenzialità nell’era digitale: alla Erickson il 6-7 febbraio
A Trento un corso per comprendere il ruolo che i social network e il web in generale possono giocare per dare alla nostra vita in una «cultura digitale»
Il mondo del Web vive la sua quotidianità tra pericoli e opportunità, eppure spesso gli adulti, genitori, insegnanti, educatori, psicologi, affrontano la tematica delle nuove tecnologie in maniera negativa e ansiosa semplicemente per mancanza di informazioni e conoscenza.
Solo per ricordare qualche dato sui nativi digitali, oggi sono due milioni i bambini tra i 5 e i 14 anni che utilizzano costantemente la rete.
Addirittura il 38% dei bimbi sotto i due anni ha usato un dispositivo mobile.
A otto anni usano già abitualmente smartphone e tablet (72%) e uno su due ha un proprio telefonino.
Infine, l’età media di iscrizione a Facebook, che è di appena 13 anni e mezzo.
Per colmare alcune lacune e fornire utili informazioni per comprendere meglio il mondo del Web in generale, il Centro Studi Erickson propone il corso Pericoli e potenzialità nell’era digitale.
Risposte concrete e operative a bisogni emergenti, che si terrà a Trento il 6 e 7 febbraio 2014.
Due giorni di formazione studiati per dare ai partecipanti una panoramica completa di tutte le tematiche inerenti l’Era Digitale, da un punto di vista didattico, pedagogico e psicologico, oltre a offrire informazioni utili alla vita quotidiana di genitori, educatori e insegnanti.
Oggi non è più sufficiente dare delle regole ai figli per l'utilizzo del Pc o del cellulare, ma è sempre più necessario comprendere le tecnologie della comunicazione, i social network e il web in generale per padroneggiare le loro modalità, limiti e potenzialità.
Gli adulti non dovrebbero avere paura del Web, ma comprendere la rete, un ambiente dove le persone si creano (o proiettano) un’identità fatta di post, tweet, condivisioni, foto, video, blog.
Un'identità non sempre negativa, controllabile e regolabile anche dalla vita reale.
Docenti
Mauro Berti - Sovrintendente della Polizia di Stato, Responsabile Ufficio Indagini Pedofilia del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Trentino Alto Adige
Michele Facci - Psicologo
Giuseppe Maiolo - Psicologo, psicoterapeuta, Libera Università di Bolzano