L’Accademia Italiana della Cucina di Trento compie 50 anni

Festeggia con la città al Castello del Buoncosiglio con un convegno aperto al pubblico

Per celebrare il cinquantenario l’attuale delegato Stefano Hauser, l’avvocato Francesco Pompeati-delegato onorario (delegato per 36 anni) e gli accademici A.I.C. di Trento hanno ritenuto di promuovere un convegno con l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte della storia della cultura alimentare e gastronomica del territorio trentino.
Il convegno ha come titolo «La tradizione gastronomica trentina dal Concilio di Trento al giorno d’oggi: prodotti e preparazioni», ed è in programma sabato 22 settembre negli spazi della Sala Marangonerie del Castello del Buonconsiglio di Trento.
Ad animare la giornata ci saranno una coralità di contributi: personalità di primo piano della cultura e dell’università trentine con il coordinamento e il lavoro del Centro Studi Territoriali dell’A.I.C. di Trento.
 
Il delegato di Trento, Stefano Hauser, spiega le finalità dell’incontro, aperto al pubblico (e gratuito) fino a esaurimento posti.
«Abbiamo voluto organizzare un convegno che potesse illustrare la complessità dell’evoluzione di una cucina come quella trentina nel corso del tempo.
«Con ciò si è inteso ricapitolare il lavoro compiuto dall’Accademia in molti anni, e non solo, nella logica del recupero e della conservazione di una tradizione locale che si auspica possa diventare fermento nel quadro dei mutamenti attuali e futuri.»
 
Un tema decisamente interessante, attraverso il quale ripercorrere non solo gli usi e i costumi culinari della nostra regione, ma anche momenti storici di importanza internazionale.
Basti pensare al Concilio da cui è scaturita la severa Controriforma: gli anni che hanno visto confluire nel capoluogo trentino i prelati di tutta Europa chiamati a riformare la Chiesa cattolica hanno, infatti, segnato un periodo di fermento e contaminazione culinaria che Trento non avrebbe mai più vissuto.
Le severe regole della Controriforma poi, tra cui i rigidi e penitenti dettami alimentari, hanno trovato sul nostro territorio il primo ambiente dove essere applicati, azzerando i fasti che la città aveva vissuto per un trentennio.
 
Ed è proprio al Castello del Buoncosiglio, cuore del Concilio di Trento, il luogo dove il convegno si svolgerà nel corso della giornata del 22 settembre (dalle 9.30 alle 16.15).
Un viaggio attraverso i secoli tra Umanesimo e Rinascimento con l’età del Concilio, tra il Sei e il Settecento seduti alla tavola del Barocco e del Rococò, tra il Sette e Ottocento fino a giungere all’alimentazione globalizzata di oggi e ai suoi risvolti sociologici.
«Un viaggio in cucina, ma anche altro – spiega Hauser –  un viaggio nella viticoltura trentina attraverso secoli di crisi climatiche e un salto in campagna grazie all’excursus sull’evoluzione di orti e coltivazioni tra il passato e presente.»
 
Una giornata di festa che la delegazione dell’AIC di Trento vuole quindi celebrare nel segno della cultura e che si concluderà con una cena nell’esclusivo gioiello rinascimentale di Villa Margon firmata dallo chef due Stelle Michelin Alfio Ghezzi.
Il delegato Stefano Hauser è a disposizione per eventuali approfondimenti e interviste.
In allegato il programma dettagliato del convegno.