«Leo», che cammina sui muri, sfida le leggi della gravità
Martedì 31 gennaio al Teatro Sanbàpolis di Trento il secondo appuntamento della stagione con la «Danza verticale»
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È in calendario martedì 31 gennaio al Teatro Sanbàpolis di Trento «LEO», secondo appuntamento della stagione 2016/2017 con la «Danza verticale».
Si tratta di una proposta del Centro Servizi Culturali S. Chiara che, in collaborazione con CID - Centro Internazionale Danza e Festival Oriente Occidente, offre una selezione degli spettacoli più interessanti della produzione internazionale in questo particolare settore.
A dominare la scena, sfidando le leggi della gravità, sarà il performer berlinese Tobias Wegner che inviterà il pubblico a seguirlo in un viaggio straordinario in cui il mondo appare rovesciato e fisicamente sconvolto.
Quando lo incontriamo per la prima volta, Leo è solo in una stanza con la sua valigia.
Cerca di far passare il tempo, ma più il tempo passa, più si rende conto che non tutto è quel che sembra.
E così, man mano che la sua consapevolezza aumenta, cambia anche il suo modo di reagire: passa da preoccupazione e insicurezza alla curiosità e, infine, all’allegria.
Non solo la situazione inizia a piacergli, ma Leo trova anche nuovi e ingegnosi modi di sfruttarla.
Leo gioca con la sua nuova realtà, fino al momento in cui non realizza di essere solo.
A quel punto, però, sarà la sua valigia a offrirgli un modo straordinario e del tutto inaspettato di sentirsi a casa, che gli permetterà di lanciarsi in altre sorprendenti avventure attraverso mondi effimeri e immaginari.
Fino a ritrovarsi però di nuovo, totalmente solo.
Turbato, Leo inizia allora ad accettare la necessità di rompere i limiti della sua prigione, di quella stanza che lo tiene in ostaggio.
E così, nel suo tentativo di evasione, Leo non solo sfrutta tutto ciò che ha imparato fino a quel momento nei suoi giochi, ma trova l’aiuto di un inatteso alleato: se stesso.
Dopo aver esplorato i suoi sogni e i suoi desideri e aver esercitato la sua voglia di vivere, affronta la sua odissea finale, la più importante di tutte: la ricerca della libertà.
Surreale, divertente, sorprendente e toccante, «LEO» è uno spettacolo che sfida e destabilizza i nostri sensi e la nostra percezione della realtà attraverso un’ingegnosa interazione di performance dal vivo e proiezioni video.
Uno spettacolo alla fine del quale il pubblico finirà per domandarsi quale sia il sopra e quale sia il sotto e chiedersi: se improvvisamente cambiassero le leggi della gravità, che cosa succederebbe?
Rinchiuso fra le pareti della stanza, Tobias Wegner sfida nel suo one-man-show la forza di gravità e passeggia sui muri senza avvalersi di alcun cavo di sostegno. Lo aiuta però la tecnologia video in quanto, sulla sinistra della scena, un grande schermo riflette la sua performance in tempo reale, rovesciata a 90 gradi, producendo un effetto straordinario.
Diretto dall’attore e regista canadese Daniel Brière, lo spettacolo ha ottenuto importanti riconoscimenti al Fringe Festival di Edimburgo e, più recentemente, il John Chataway Award for Innovation all’Adelaide Fringe Festival.
È attualmente in tour mondiale e, dopo aver fatto tappa a New York, Berlino, Melbourne, Hong Kong, Montréal, Mosca e Londra, continua ad appassionare e sorprendere spettatori e critica.
Martedì 31 gennaio la straordinaria «passeggiata» di Tobias Wegner avrà inizio al Teatro Sanbàpolis di Trento alle ore 21.00.