Provincia verso lo snellimento delle procedure burocratiche
Convocato il «Tavolo degli appalti» in funzione della legge che verrà discussa in Consiglio Provinciale
È soddisfatto Mauro Gilmozzi, assessore all'urbanistica, enti locali, personale, lavori pubblici e viabilità della Provincia autonoma di Trento, al termine del «tavolo degli appalti» che si è tenuto nella sede di piazza Dante.
A convocarlo proprio l'assessore Gilmozzi: con lui, chiamati a fare il punto su uno dei settori strategici e decisivi del tessuto economico dell'intero territorio, i rappresentanti degli industriali, degli artigiani, della cooperazione e dei sindacati ma anche gli Ordini degli architetti e degli ingegneri e i rappresentanti dei Comuni.
L'assessore Gilmozzi ha anticipato che venerdì prossimo la Giunta sarà chiamata ad approvare alcuni importanti emendamenti al disegno di legge che verrà discusso dall'aula consiliare a maggio.
«Le settimane che hanno fatto seguito agli Stati generali – ha sottolineato Gilmozzi – sono servite ad integrare e migliorare questa proposta, proprio in virtù di quanto emerso in quell'occasione. Abbiamo fatto tesoro di osservazioni e suggerimenti per affinare ulteriormente gli strumenti di intervento che abbiamo deciso di mettere in campo e che si sommano a quelli già varati dopo l'inizio della crisi economica.»
Il primo elemento che l'assessore Gilmozzi ha oggi portato all'attenzione del tavolo - collegato alle decisioni che verranno prese venerdì dalla Giunta - riguarda l'estensione della procedura negoziata per appalti fino ai due milioni di euro.
L'effetto dovrebbe essere duplice: da una parte aumentare il numero delle imprese coinvolte (l'ipotesi è fissare a venti il loro numero) e dall'altra contribuire a risolvere anche la frazionabilità degli appalti.
Un secondo emendamento riguarderà poi la creazione di un albo unico delle imprese al quale attingere per le procedure negoziate.
«Tendenzialmente – ha detto Gilmozzi agli interlocutori - vorremmo che questo albo venisse costituito valle per valle e che la gestione di queste procedure, per quel che riguarda le opere finanziate dalla Provincia, toccasse all'Agenzia degli appalti o alla gestione associata, dove presente.»
Infine si è parlato anche di quel che riguarda le procedure e la ribadita necessità di snellirle ulteriormente (in particolare per quel che attiene ai controlli).
Per questo ci sarà in tempi breve un confronto con una delegazione ristretta del tavolo degli appalti (questa almeno la proposta fatta da Gilmozzi) per attivare ulteriori misure di semplificazione, attraverso un affinamento delle regole, per assicurare un deciso snellimento delle procedure burocratiche.