«Ottime opportunità in India per l’export trentino»

Secondo Trentino Sprint, i principali settori di interesse sono «automotive», biotecnologie, costruzione di infrastrutture, macchinari agroalimentari

Il mercato indiano è stato presentato oggi in Camera di Commercio a Trento, durante il Focus Paese organizzato da Trentino Sprint con la collaborazione della Camera indo-italiana di Mumbai e Trentino Sviluppo.
Automotive, biotecnologie, costruzione di infrastrutture, ma anche macchinari ed agroalimentare, sono i settori di maggiore interesse.
 
«L’India è un Paese affascinante, che vanta una crescita economica incredibile», – così Mariano Gianotti, Presidente di Trentino Sprint ha introdotto la presentazione sul mercato indiano, il quinto appuntamento di un ciclo di incontri che ha già interessato Svizzera, Germania, Turchia e Marocco e che a breve si occuperà di “giganti” come Brasile e Cina.
L’India, con una crescita del Pil che si aggira sul 5 per cento e un’età media della popolazione attorno ai 25 anni, sta assistendo ad un mutamento dei consumi e delle possibilità di acquisto.
È in aumento, infatti, una fascia di classe media che ha un sempre maggiore interesse verso la spesa e che, così, mira al miglioramento della propria condizione.
 
Per quanto riguarda l’economia, invece, si sta affermando il «polo dell’automotive» con una presenza di aziende non solo locali, ma anche europee. Inoltre è forte la richiesta di macchinari ed è in continua espansione il settore delle costruzioni di infrastrutture, dove aziende italiane e trentine potrebbero trovare parecchio spazio.
Il sistema burocratico, lasciato in eredità dalla colonizzazione inglese e oggi gestito da strutture indiane, non deve spaventare gli imprenditori che si avvicinano al Paese.
 
«Siamo in attesa della stipula dell’accordo di Libero Scambio tra India ed Unione Europea – ha spiegato Sergio Sgambato, Segretario della Camera di Commercio indo-italiana – sul quale si sta lavorando ormai da anni.»
L’accordo permetterebbe infatti di facilitare l’entrata dei prodotti, eliminando, o almeno equiparando a quelli europei, i dazi posti dal governo indiano su alcuni prodotti.
«Potrebbe giovarne ad esempio all’export del vino italiano – ha commentato Sgambato – che al momento è frenato da dazi fortissimi.»
 
Cresce il settore delle energie, sia tradizionali che rinnovabili e si espandono i centri di ricerca, in particolare per le biotecnologie.
Proprio a questo riguardo, Raffaele Farella, Dirigente con incarico speciale per l'internazionalizzazione e la promozione estera della Provincia autonoma di Trento, ha ricordato l’accordo governativo da poco stipulato tra Trentino ed India, al fine di agevolare, con borse di studio, la mobilità dei ricercatori trentini ed indiani in entrambe le direzioni.
 
Un’importante esperienza ed un incoraggiamento sono venuti Giovanni Laezza, Direttore generale di Riva del Garda Fierecongressi, società che da tre anni è presente in India con Expo Riva Schuh India, la prima manifestazione fieristica nel Paese interamente dedicata alle calzature intese come prodotto finito.
Il prossimo appuntamento, dedicato al mercato brasiliano, è per martedì 21 maggio.