In ricordo del dottor Leopoldo Zelante – Di Nadia Clementi
Uomo di fede e medico genetista, ha messo la propria scienza al servizio della ricerca
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Torniamo a parlare di genetica medica e del gruppo MAGI, un’eccellenza del Trentino-Alto Adige/Südtirol per quanto riguarda la diagnosi, ricerca, riabilitazione e cura delle malattie genetiche e rare.
Abbiamo già avuto il piacere in altri precedenti articoli di conoscere il dottor Matteo Bertelli, giovane genetista e cuore pulsante di questa realtà che vanta collaborazioni nazionali e internazionali e risultati sempre più ambiziosi.
Tra le molteplici prestigiose iniziative, da alcuni anni è attiva una virtuosa collaborazione tra il gruppo MAGI e l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Ad accomunare le due realtà mediche non c’è solo l’amore per la ricerca e l’obiettivo di alleviare le sofferenze altrui, ma anche la fede cattolica che collega queste due realtà lontane nello spazio ma vicine negli intenti.
Per questo motivo il dottor Matteo Bertelli ha scelto anche noi per rendere omaggio al dottor Leopoldo Zelante, importante primario del Servizio di Genetica Medica dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo che è scomparso di recente dopo una lunga malattia.
Dott. Leopoldo Zelante
Nato a Bovino (FG) nel 1948 Leopoldo Zelante si laurea in medicina e chirurgia presso l'Università di Siena nel 1973, specializzato in Clinica Pediatrica nel 1976 e in Genetica Medica, presso l'Università La Sapienza di Roma, nel 1980.
Presta la sua opera in Casa Sollievo della Sofferenza dal marzo 1974, prima come assistente di Pronto Soccorso, quindi come Pediatra/Neonatologo e, a partire dal 1985, come Genetista Medico.
Nel 1991 l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza riceve un prestigioso riconoscimento istituzionale divenendo un I.R.C.C.S. per le malattie eredo-familiari grazie soprattutto all'impegno ed all'opera del dottor Zelante che aveva attivato il Servizio di Genetica Medica.
Ma il suo avvicinamento con la realtà di San Giovanni Rotondo avviene molto prima quando nel 1968, ancora studente di medicina, incontra Padre Pio di persona nel Convento di Santa Marie delle Grazie in San Giovanni Rotondo.
Un aneddoto che raccontava ed amava ricordare era il seguente: «Mi guardò fisso negli occhi, non mi disse nulla e allora non capii cosa volesse comunicarmi con quello sguardo profondo ed imperscrutabile; sicuro, allora mai avrei immaginato che un giorno avrei lavorato così a lungo nell’Ospedale voluto dal Santo, spero di non averlo deluso.»
Amante dell’arte e della verità il dottor Zelante durante la sua brillante carriera professionale ha svolto attività di ricerca su alcune malattie rare.
In particolare, il gruppo con cui ha lavorato ha contribuito in maniera determinate alla scoperta di alcuni geni che causano malattie genetiche rare come la cistinuria, l’iperferritinemia-cataratta, l’anemia di Fanconi e alcuni tipi di sordità ereditarie.
«Un buon genetista non può non essere cristiano – amava ricordare il dottor Zelante – la scienza è una cosa buona e ragione e fede secondo la mia esperienza vanno sempre di pari passo.
«Da questo punto di vista non ho mai trovato una contraddizione nella mia fede cattolica, dirò di più, lo scienziato vero è una persona profondamente umana, carica di valori e ogni buon cristiano può essere un ottimo medico.»
Un interessante approfondimento su questa realtà è disponibile al filmato accessibile cliccando lì’immagine che segue.
Tra i tanti ad aver collaborato con lui in questi quarant’anni di lavoro c’è il dottor Leonardo D’Agruma, Dirigente Biologo e Genetista di Casa Sollievo della Sofferenza e collaboratore del Magi per alcune ricerche che i due istituti stanno svolgendo in parallelo.
Ed è a lui che abbiamo rivolto alcune domande sul dott. Zelante.
Il dott. Leonardo D'Agruma.
Dottor D’Agruma innanzitutto è doveroso qui ricordare il suo collega Leopoldo Zelante, scomparso di recente. Un uomo che ha da sempre messo la propria scienza al servizio della ricerca, della speranza e della fede; ci può raccontare il suo personale ricordo del suo collega?
«Leopoldo Zelante è stato un grande maestro di Genetica Clinica e Genetica Medica nel panorama nazionale ed internazionale della Genetica Umana oltre ad essere un autentico maestro di vita per me e per altri colleghi che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui.
«Ha dedicato tutta la sua vita lavorativa ai pazienti affetti da malattie genetiche rare e meno rare ed alle famiglie di tali malati.
«Ha regalato molti sorrisi, speranze e certezze a diversi malati a cui la vita non aveva riservato alcuna gioia.
«Ha permesso la nascita di tanti bambini a cui la disinformazione o la paura dei genitori non avrebbe mai fatto nascere o avrebbe riservato una sorte infausta.
«Era sempre disponibile con tutti, era un professionista vero ed un uomo di profonda fede. Questa sua fede lo ha aiutato nei momenti difficili della sua vita sia nelle scelte importanti sul piano lavorativo sia per il bene degli altri. Diceva spesso ed in silenzio che bisognava camminare ed agire nel nostro lavoro avendo su una mano il libro della Medicina e sull'altro il libro del Vangelo. Ha lasciato un patrimonio di esperienze professionali, umane ed insegnamenti che difficilmente dimenticherò.»
Leopoldo Zelante.
Ci racconta della vostra stretta collaborazione con il gruppo MAGI e con il dottor Bertelli?
«La collaborazione con il gruppo MAGI diretto dal dottor Matteo Bertelli è nata circa sei anni fa. Lo scopo comune tra il Servizio di Genetica Medica di San Giovanni Rotondo ed il suddetto laboratorio è lo studio, la ricerca e l'assistenza finalizzati ai malati di malattie genetiche rare. Inoltre le due realtà sono accomunate da uno stampo cattolico e questo rende il rapporto molto forte ed ispirato al bene comune.
«Sul piano diagnostico assistenziale il gruppo MAGI offre la possibilità di eseguire diagnosi molecolari di oltre 50 diverse malattie genetiche utilizzando tecnologie e strumentazioni molto avanzate e seguendo degli standard di qualità nazionali ed europei eccellenti.
«È un braccio operativo di Casa Sollievo della Sofferenza nel Trentino Alto Adige. Pazienti che si rivolgono in Puglia presso Casa Sollievo per diversi test genetici che non vengono eseguiti in loco, vengono inviati alla MAGI dove si effettuano tali test. In questo rapporto le due realtà hanno costruito negli anni un grosso polo italiano di eccellenza di diagnostica molecolare per oltre 160 diverse malattie genetiche.
«Sul piano della ricerca sono stati avviati alcuni progetti in comune soprattutto sulla genetica delle malattie autoinfiammatorie, ma ben presto saranno avviati altri progetti che vedranno biologi, biotecnologi e tecnici utilizzare spazi comuni, protocolli e scambi di esperienze per la buona riuscita degli stessi progetti condivisi.»
Il dott. Bertelli con il dottor Zelante.
Cosa resterà alla MAGI del seme piantato da Leopoldo Zelante?
«Alla MAGI stiamo sviluppando delle ricerche iniziate da Leopoldo Zelante. L’ideale cattolico ha promosso progetti che abbiano un fine fortemente orientato alla tutela della vita e questo arricchisce la comunità scientifica di nuovi contributi necessari allo sviluppo della società perché come diceva Don Sturzo:
«Se il senso del Divino manca, tutto si deturpa: la politica diviene mezzo di arricchimento, l’economia arriva al furto ed alla truffa, la scienza si applica ai forni di Dachau, la filosofia al materialismo e al marxismo; l’arte decade nel meretricio.
«Grazie all’impulso dato da Zelante ed alla collaborazione con il Professor Giuseppe Noia, alla MAGI-Euregio abbiamo dimostrato che in una patologia prenatale detta Igroma Cistico, che vede normalmente indirizzati i feti all’aborto, è possibile attraverso un monitoraggio attento della gravidanza, far nascere il 67% di bambini perfettamente sani.
«Il risultato di questa iniziativa di sanità cattolica è da ritenersi strabiliante sia dal punto di vista scientifico, che in termini di vite umane salvate. Casa Sollievo della Sofferenza assieme a MAGI-Euregio stanno anche mettendo a punto dei test genetici da sperimentare in fase prenatale al fine di indirizzare il test prenatale verso un’opzione terapeutica.
«L’assenza dei laboratori di genetica cattolici ha infatti visto adoperare la diagnosi genetica prenatale in maniera troppo sbilanciata verso l’aborto piuttosto che verso opzioni terapeutiche, il risultato dell’Igroma Cistico sta dimostrando come sia percorribile questa nuova strada.»
Leopoldo Zelante.
In che modo l’insegnamento dato da Padre Pio può essere utile e dare forza ai malati di malattie genetiche, ai loro famigliari ed agli operatori sanitari?
«Credo che il modo migliore per dare voce e forza ai malati di malattie genetiche sia quello di lavorare nella stessa direzione e perseguendo il medesimo intento che è rappresentato dal bene comune.
«Secondo gli insegnamenti di Padre Pio bisogna mettere da parte il proprio individualismo ed anteporre alla propria carriera e al proprio beneficio personale l'Amore per il paziente che si deve sentire amato ed accolto in una casa come recita la nostra stessa denominazione Casa Sollievo della Sofferenza.
«Padre Pio diceva spesso: A nulla possono servire le medicine al paziente se non vengono portate con Amore.»
Come proseguirà la collaborazione fra MAGI e Casa Sollievo della Sofferenza?
«Credo che le basi di questa collaborazione tra MAGI e Casa Sollievo della Sofferenza siano solide.
«Si tratta di un rapporto che è cresciuto nel tempo e si è arricchito di esperienze, grazie soprattutto all'apporto del defunto dottor Zelante che ha sempre voluto diagnostica e ricerca andare avanti in sinergia per proporre al paziente con malattia genetica diagnosi e soluzioni assistenziali sempre nuove ed adeguate a ciascuna malattia genetica.
«Il rapporto di collaborazione tra i due Enti proseguirà nella direzione tracciata dal dottor Zelante e dal dottor Bertelli che è quella di offrire diagnosi di nuove malattie genetiche rare utilizzando nuove piattaforme diagnostiche come il Next Generation Sequencing (NGS); promuovere progetti di ricerca finalizzati ad un'individuazione precoce di marcatori genetici per malattie eredo-familiari rare ed infine istituire percorsi clinico-assistenziali mirati per alcune specifiche malattie genetiche che potranno essere seguiti in uno dei due Centri coinvolti.»
Cliccando l’immagine che segue si avvia l'intevista al dottor Leopoldo Zelante.
Testamento spirituale del dottor Leopoldo Zelante
13 MARZO 1974 - 31 LUGLIO 2014 - Casa Sollievo della Sofferenza Conservo ancora gelosamente l’avviso pubblico per un incarico di medico di Pronto Soccorso che il Prof. Francesco Lotti mi inviò a Siena nel 1973, anno della mia laurea. Presi servizio il 13 Marzo del 1974. |
Nadia Clementi - [email protected]
Per informazioni:
dott. Matteo Bertelli Medico Genetista Presidente Magi Euregio Bolzano.
MAGI Euregio S.c.s. - Via Maso della Pieve 60/A - Pfarrhofstraße 60/A
I-39100 Bolzano/Bozen Phone: +39 0471251477 - Email: [email protected]