Vinitaly. Il Trentino istituzionale a fianco delle imprese
L'Enoteca Provinciale e Trentino Spa presi d'assalto dagli operatori
Il Trentino istituzionale è presente
al Vinitaly con la considerevole superficie di circa 500 metri
quadrati. Duecento di questi sono occupati dalla Enoteca
Provinciale e trecento da Trentino Spa.
L'Enoteca Provinciale si occupa di portare avanti l'immagine dei
prodotti leader del Trentino, che sono il müller thurgau e il
nosiola per vini bianchi, il teroldego e il marzemino per i vini
rossi.
Trentino Spa porta avanti l'immagine del TrentoDoc.
Di logica spetterebbe all'Enoteca Provinciale il ruolo
istituzionale di promuovere l'immagine di vini, spumanti e grappe
del Trentino per definizione, ma Trentino Spa ha voluto mantenere
un saldo legame del territorio con l'immagine dello spumante
TrentoDoc, che sembra una carta vincente. Anzi, è un modo di
sfruttare la portante turistica, che in Trentino non solo ha un
peso dieci volte superiore ai prodotti agricoli, ma anche una
credibilità consolidata.
Nessuna delle due strutture provinciali vende, né tantomeno
suggerisce una cantina o l'altra per effettuare acquisti.
Anche questo non è un problema, dato che per raggiungere l'Enoteca
Provinciale, o le grappe o TrentoDoc (foto sopra), gli interessati
devono attraversare il territorio commerciale dei produttori
trentini.
Quindi se da una parte la possibilità di raccolta è legata alle
operazioni di marketing che ogni unità produttiva ha messo in campo
nella propria vita aziendale (e nell'anno della grande crisi),
dall'altra sta a dimostrare che la gente si porta al Trentino
istituzionale perché vuole sapere. E ci crede.
Che cosa fanno i nostri ragazzi in quei 500 metri quadrati è presto
detto: spiegano in cosa consistano quei prodotti leader. Insomma
fanno cultura e promozione.
A contare le presenze, pare che l'iniziativa abbia incontrato
l'interesse del pubblico. Nella giornata di oggi, domenica 11
aprile (quarto giorno del Vinitaly), i ragazzi non hanno avuto
tregua, tanto che a mezzogiorno si trovavano mediamente un
centinaio di persone assetate (non solo) di sapere.
I sommelier addetti al TrentoDoc non hanno avuto tregua, avevano la
fila. Chiomento (foto
sotto) ha avuto il suo bel da fare con le grappe.
Oltre a informazioni e notizie, la gente va anche a dare
suggerimenti e perfino a esprimere utili proteste. Come la signora
veneta che a un bar del centro di Trento aveva chiesto consiglio
sul vino da abbinare allo strudel che aveva ordinato.
«Il prosecco, signora.»
Beh, non facciamoci il sangue amaro, perché la gaffe del nostro
concittadino esercente è stata ampiamente cancellata
dall'indignazione della cliente che si è sentita in dovere di
venircelo a dire.
Contando la giornata di oggi, Vinitaly ha superato quota 140.000
visitatori, registrando una linea continua di crescita degli
operatori esteri, che aumentano di anno in anno.
Vinitaly ha portato quest'anno a Verona delegazioni qualificate da
Svizzera, Gran Bretagna, Francia, Austria, Germania, Ungheria,
Danimarca, Svezia, Canada, Russia, Usa, Australia, Egitto, Libia,
Tunisia, Marocco, Sudafrica, India, Cina, Corea del Sud, Giappone,
Taiwan, Malaysia, Singapore, Indonesia, Ecuador, Messico, Paesi
Baltici, America Centrale e Meridionale per incontri con le aziende
espositrici. Ma sono presenti a Vinitaly operatori esteri sono
provenienti da oltre 110 Paesi.