Lavoro, domani scioperano nuovamente i lavoratori TIM

Nuova protesta dei lavoratori Tim: domani i dipendenti della spa incroceranno nuovamente le braccia in tutta Italia per protestare contro il ridimensionamento dei salari, il mancato accordo sul contratto di settore e il taglio alle indennità.
La protesta, che si svolgerà contemporaneamente all'assemblea dei soci Tim programmata a Rozzano e che prevede anche la nomina del nuovo amministratore delegato, è stata indetta da Slc Cgil. In Trentino i lavoratori Tim sono circa 350.
Quello di domani è il quarto sciopero degli ultimi mesi.

«La trattativa sul contratto di settore è ferma, – spiega Norma Marighetti di Slc del Trentino. – Per quanto ci riguarda non possiamo barattare un accordo che valorizza il lavoro collettivo con delle regalie aziendali incerte che oggi ci sono e domani no. Né possiamo sostituire regole certe a garanzia di tutti, con disposizioni unilaterali che cambiano ogni mese a seconda dell'umore aziendale. Facciamo appello a tutti i lavoratori perché domani aderiscano allo sciopero. Il nostro obiettivo è riprendere la trattativa nazionale con il coordinamento delle rsu, eletta democraticamente dai lavoratori.»
 
La revoca unilaterale del contratto aziendale ha prodotto un taglio di salario e diritti, incidendo in negativo su tutte le indennità come trasferte, mancato rientro, straordinari e con la decurtazione di ferie e permessi…
«Domani a Rozzano verrà nominato l'amministratore delegato. Ci sono buone probabilità che venga confermato Flavio Cattaneo per l'ottimo lavoro svolto tagliando diritti e salari ai lavoratori.»
Il 2016 è stato un anno positivo per l'azienda: Tim ha registrato i migliori risultati degli ultimi dieci anni, chiudendo il bilancio con 6,7 milioni di euro di utili.
«I lavoratori sono in contratto di solidarietà da sei anni. Non si può pensare di riorganizzare l'azienda sulle spalle dei lavoratori», conclude Marighetti.