Al Festival dell’Economia il riconoscimento di «Amico del Clima»
La CO2 prodotta in più sarà compensata da quella prodotta in meno dall'impianto di cogenerazione di Coredo
Va spiegato il principio dei debiti
e crediti.
Ci sono soggetti che possono produrre meno CO2 e soggetti che
devono produrne meno.
Chi deve produrne meno può acquistare i crediti da coloro che li
hanno generati producendo meno CO2 per propria iniziativa.
Nel caso illustrato oggi in Provincia, troviamo da una parte il
Festival dell'Economia che produce 750 tonnellate di CO2 per la
grande concentrazione di persone che popola la città per quattro
giorni e dall'altra il comune di Coredo che invece non ne genera
quasi più grazie alla produzione di energia termica ed elettrica da
fonte rinnovabile dell'impianto di cogenerazione e
teleriscaldamento del Comune di Coredo, alimentato da biomassa
legnosa locale di scarto
E così, la quinta edizione del Festival dell'Economia di Trento,
che si terrà dal 3 al 6 giugno 2010 e avrà come tema «Informazioni,
scelte e sviluppo», sarà definibile «amica del Clima» e a
«emissioni zero».
Naturalmente la neutralizzazione delle emissioni di CO2 del
Festival, prodotte dai consumi energetici legati alla
manifestazione e dai trasporti dei partecipanti, avverrà attraverso
la compensazione della CO2 evitata dal Comune di Coredo.
L'operazione è realizzata dal Servizio Valutazione ambientale della
Provincia autonoma di Trento in collaborazione con la società Polo
Tecnologico per l'Energia di Trento, sotto la supervisione del
professor Maurizio Fauri dell'Università di Trento.
Nella foto che segue, da sinistra, l'ing. Fauri, il sindaco
di Coredo Scoz e l'assessore Pacher.
Il dettaglio dell'operazione in compensazione
L'iter del progetto di compensazione delle emissioni ha richiesto
una valutazione rigorosa della contabilizzazione della CO2 evitata
per la centrale di Coredo, con certificazione finale dei risultati
da parte dell'Istituto per il Marchio di Qualità (IMQ) al fine di
garantire la conformità del protocollo e l'emissione dei crediti
volontari di riduzione delle emissioni denominati VER (Verified
Emission Reduction).
Ogni credito VER comprova la mancata emissione di 1 tonnellata di
CO2 . In base all'entità delle proprie emissioni, il Festival
dell'Economia ha acquisito e successivamente annullato un numero di
crediti VER generati dalla centrale di Coredo, tali da
neutralizzare le emissioni prodotte e garantire lo svolgimento
dell'evento ad impatto zero sull'ambiente.
Da due anni il Festival si sta impegnando per ridurre dove
possibile (attraverso una serie di buone pratiche) la produzione di
CO2 equivalente imputabile alla manifestazione stessa, e, da
quest'anno, anche a compensare l'impatto rimasto con azioni di
neutralizzazione della CO2 .
Nel 2008 il Festival dell'Economia è stato oggetto di una indagine,
realizzata dal Servizio Valutazione ambientale in collaborazione
con la Cooperativa Quater, che ha permesso di stimare in 750
tonnellate la CO2 equivalente prodotta e direttamente imputabile
all'evento.
L'edizione 2009 si è concentrata sul contenimento della CO2
equivalente attraverso azioni di miglioramento delle performance
climatiche come ad esempio l'uso di energia da fonti rinnovabili
per le piazze, la scelta di realizzare gadget che seguono i
principi della sostenibilità, la promozione di una mobilità più
leggera, l'utilizzo di carta certificata FSC per tutto il materiale
stampato.
Tutto questo ha permesso di ridurre di circa 250 tonnellate le
emissioni, ottenendo così il riconoscimento «Festival Amico del
Clima».
La novità dell'edizione 2010 è che il Festival è stato organizzato
in modo da non avere alcun impatto sul clima, neutralizzando
volontariamente le emissioni di CO2 legate alla manifestazione.
La realizzazione del Festival 2010 ad emissione zero, sostenibile e
rispettoso dell'ambiente, è un altro piccolo passo verso
l'obiettivo «Trentino Zero Emission», fissato dalla Provincia di
Trento con la recente legge provinciale 5/2010, per ridurre le
emissioni dei gas climalteranti, rispetto ai livelli del 1990, in
misura del 50% entro l'anno 2030 e del 90% entro l'anno 2050.
Attraverso tale iniziativa il Festival di Trento diviene di fatto
uno dei primissimi esempi di evento ad emissioni zero, sia in
Trentino che a livello nazionale.
A emissioni zero saranno però, in prospettiva - come ha annunciato
Alberto Pacher, assessore provinciale all'ambiente - tutti i grandi
eventi ma anche le manifestazioni minori che si terranno in
Trentino. Compreso quindi il FilmFestival della Montagna.
Durante tutto il Festival sarà inoltre possibile sperimentare e
misurare il proprio peso climatico visitando «CO2rner,
l'angolo del clima al Festival dell'Economia» allestito dalla
Provincia autonoma di Trento, Servizio Valutazione ambientale in
collaborazione con Quater in Piazza Cesare Battisti.
Sarà così possibile approfondire la tematica del cambiamento
climatico e trovare delle azioni su misura per ognuno di noi e per
l'ambiente.