Al Castello di Rovereto l’assemblea del Museo della Guerra
Lo scorso anno 73mila visitatori, oltre il 21% in più del 2014 – Nuovi spazi museali all’ex caserma Damiano Chiesa – Approvato il bilancio consuntivo
Nel 2015 i visitatori del Museo della Guerra di Rovereto sono stati 73mila con un aumento, rispetto all’anno precedente, di oltre il 21%.
L’assemblea dei soci del Museo riunita sabato 5 marzo nella sala conferenze del Castello ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo del 2015.
Le entrate sono state pari a 1milione 203mila 485 euro, le uscite ammontano a 1 milione 220mila euro.
Il disavanzo è stato coperto dalle quote associative e dal 5 per mille.
Durante l’assemblea il presidente del Museo Alberto Miorandi ha ringraziato il Rotary Club Riva del Garda e il Rotary Club Rovereto per aver consentito i lavori di manutenzione e pulizia dell’impianto radiologico militare da campo, realizzato dalla ditta Balzarini di Milano, che trovò impiego nelle retrovie italiane nel corso della Prima guerra mondiale, tra il 1915 e il 1918.
L’intervento di manutenzione e pulizia dell’impianto (unico nel suo genere e ripresentato nel percorso espositivo permanente museale) è stato eseguito dal Laboratorio di restauro di Katia Brida.
I soci sono 291, tra singoli, enti e associazioni. I nuovi soci, presentati all’assemblea, sono 10: Annamaria Azzolini, Enrico Less, Rino Tardivo, Stefano Basset, Luigi Carretta, Tania Maffei, Filippo Menegatti, Alessio Modena, Giulia Pedrotti, William Wegher.
Il presidente Miorandi ha affermato che, per quanto riguarda i lavori di restauro del Castello (sede del Museo della Guerra) «la Provincia ha assicurato i finanziamenti per il completamento del IV lotto.
«Il V lotto, invece, è stato finanziato in parte, manca 1 milione e 600mila euro per le sistemazioni esterne delle mura e del fossato.
«L’orientamento provinciale è che i soldi possano entrare in bilancio nel 2017 e nel 2018.»
Miorandi ha quindi proseguito sottolineando che «per il museo è fondamentale avere a disposizione nuovi spazi per offrire più opzioni nei percorsi di visita.
«A questo proposito c’è piena sintonia con l’amministrazione comunale perché il museo possa avere nuovi spazi nell’ex caserma Damiano Chiesa e, in un secondo momento, all’istituto Depero una volta che questo sarà trasferito.»
È intervenuto anche Maurizio Tomazzoni, assessore comunale all’urbanistica, patrimonio e cultura.
Ha sostenuto che «il Castello e il Museo che qui ha sede sono chiamati ad espandersi sulla città e saranno gli elementi centrali per ridare identità e vocazione culturale a tutta l’area che ruota loro intorno.
«Mi auguro – ha detto – che i lavori all’ex caserma Damiano Chiesa che ospiterà nuovi spazi museali possano iniziare entro il prossimo anno.»
«All’ex caserma Damiano Chiesa – ha aggiunto il direttore del museo Camillo Zadra – sono previsti nuovi spazi espositivi.»
Riguardo alle iniziative per il Centenario della Prima guerra mondiale, Zadra ha detto che «quest’anno si concentreranno sulle figure di Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa a cento anni dalla loro morte».