«Tre sull’altalena» porta al S. Marco l’ironia di Luigi Lunari
Sabato 30 ottobre andrà in scena a Trento «Tre sull’altalena» grazie alla filodrammatica «Amicizia» di Romeno
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La ventiquattresima edizione di «Palcoscenico Trentino», rassegna a carattere provinciale organizzata dalla Co.F.As. e programmata a Trento al Teatro “S. Marco”, proseguirà sabato 30 ottobre con il secondo dei sei spettacoli in concorso per l'aggiudicazione dell’edizione 2021 del “Premio Mario Roat”.
Sarà in scena la filodrammatica «Amicizia» di Romeno con «Tre sull’altalena», una commedia di Luigi Lunari, sceneggiatore e drammaturgo milanese (1934-2019) al quale va riconosciuto un ruolo di primo piano nella storia del teatro italiano contemporaneo soprattutto per aver collaborato con Paolo Grassi e con Giorgio Strehler, per il quale ha tradotto i testi di Brecht, Shakespeare e Čechov.
«Tre sull’altalena», un testo del 1989 che la Filodrammatica Amicizia propone per la regia di Bruno Vanzo, ha per protagonisti tre uomini - un commendatore, un capitano dell'esercito e un professore - che vengono a trovarsi nello stesso luogo per tre ragioni diverse.
Il commendatore (Adriano Rosati) per un incontro galante, il capitano (Nicola Endrizzi) per trattare un acquisto di materiale bellico e il professore (Federico Amato) per ritirare le bozze di stampa di un suo libro.
Ma cos'è esattamente quel luogo? Un discreto e comodo albergo, un luogo di affari o una casa editrice? È possibile che tutti e tre abbiano avuto l'indirizzo sbagliato?
Bloccati da un'esercitazione anti-inquinamento che impedisce loro di uscire, sono costretti a passare la notte insieme e reagiscono a questa inattesa prospettiva di convivenza secondo le rispettive caratteristiche psicologiche: il commendatore è spaventato e ansioso, il capitano rimane assolutamente indifferente, il professore usa tutta la sua logica filosofica per affrontare il problema.
Strani episodi scatenano un dialogo umoristico centrato sulle grandi tematiche della vita e della morte, facendo emergere con ironia e comicità le contrapposizioni di tre mondi a confronto.
La situazione si complica ulteriormente con l’arrivo di una misteriosa donna delle pulizie (Nives Fattor) che con le sue affermazioni finisce con il rendere ancora più paradossale la situazione.
Fino al sorprendente coup de théâtre conclusivo.
«Tre sull’altalena» è sempre stata accolta con favore da pubblico e critica.
Scriveva in occasione del debutto (1990) La Stampa di Torino: «Affidata a un dialogo serrato, sostenuta da paradossi, da equivoci, da sarcasmi caustici, la commedia sfrutta benissimo la tecnica e i contrattempi del vaudeville, non senza sconfinamenti nel teatro dell'assurdo, in una stupefazione metafisica che oscilla tra Kafka e Ionesco. Il tono generale, tuttavia, è di scatenato divertimento.»
Sabato 30 ottobre il sipario del Teatro S. Marco di Trento si alzerà su «Tre sull’altalena» alle 20.45.
L’accesso sarà consentito previa presentazione di green pass o di tampone non antecedente le 48 ore.