Credem: nel primo semestre 2014 utile in crescita del 39,4%

La banca emiliana ha aumentato del 2,8% i prestiti contro il -2,2% del sistema – Raccolta complessiva +10%

«Sostegno all’economia reale, nuove assunzioni ed importanti investimenti tecnologici e commerciali, sono questi i driver che stanno guidando la nostra strategia di sviluppo e di crescita, – ha dichiarato Adolfo Bizzocchi (foto), direttore generale di Credem. – Sono molto soddisfatto dei risultati del semestre, frutto di scelte strategiche effettuate nel corso degli anni.
«In particolare, puntare fortemente sulla crescita delle Persone, sulla loro professionalità e competenza, ha permesso di sviluppare un business con basi solide.
«Proseguiremo su questa strada – ha concluso Bizzocchi – perché sono sempre più convinto che sarà premiante anche in futuro.»
 
Nei primi sei mesi dell’anno il Gruppo ha continuato a sostenere l’economia nazionale in un contesto di perdurante complessità economica.
In particolare i prestiti a famiglie ed imprese, nel semestre, sono cresciuti del 2,8% a/a rispetto ad un sistema in contrazione del 2,2%.

La crescita dei prestiti è avvenuta mantenendo costante l’attenzione alla qualità degli attivi ed alla solidità patrimoniale con un rapporto tra sofferenze nette ed impieghi all’1,6% e con un Common Equity Tier 1 ratio Basilea 3 phased in all’11,16% (11,20% Basilea 3 fully phased). 
Nel primo semestre sono risultate in progresso anche la raccolta diretta complessiva, +4,3% a/a e la raccolta gestita, +16,1% a/a.
L’utile netto consolidato del periodo è in aumento del 39,4% a/a a 99 milioni di euro.
Il Gruppo ha proseguito nella strategia di crescita e sviluppo anche con importanti investimenti in tecnologia, iniziative commerciali e di marketing.
Nel semestre, inoltre, il saldo positivo dei nuovi clienti è pari a 21.500 e sono state 135 le nuove assunzioni di cui l’80% al di sotto dei 30 anni, con focus sulle figure commerciali ed una crescita dell’organico dell’1,7% da inizio 2014.

 Approvazione risultanze di semestre

Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Giorgio Ferrari, ha approvato nella seduta odierna i risultati individuali e consolidati del primo semestre 2014.

 Risultati economici consolidati
Il margine di intermediazione registra un trend di crescita pari al 7,9% a/a e si attesta a 542,7 milioni di euro rispetto a 502,8 milioni di euro a fine giugno 2013.
 
Il margine finanziario si attesta a 245,8 milioni di euro, +7,2% rispetto a 229,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2013 influenzato positivamente, lato clientela, dalla minore onerosità delle fonti di finanziamento, dai maggiori volumi medi di raccolta e dall’efficace gestione del prezzo del credito. Hanno invece inciso negativamente il minor rendimento del portafoglio titoli e la maggiore entità della raccolta obbligazionaria istituzionale.
 
Il margine servizi è in progresso dell’8,6% a/a a 296,9 milioni di euro rispetto a 273,5 milioni di euro a fine giugno 2013. Nel dettaglio, sono in aumento le commissioni nette (+6,2% a/a) con la componente gestione e intermediazione in crescita del 15% a/a e dei servizi bancari in flessione del 3,1% a/a. Positivi gli apporti delle componenti trading, titoli, cambi e derivati (+12,9% a/a), gestione assicurativa ramo vita (+23,5% a/a) ed altri oneri e proventi di gestione (+10,2% a/a).
 
I costi operativi sono pari a 330,9 milioni di euro rispetto a 312,3 milioni di euro di fine primo semestre 2013 (+6% a/a) in linea con la strategia di sviluppo del Gruppo.
Nel dettaglio le spese amministrative ammontano a 105,7 milioni di euro (+7,9% rispetto a giugno 2013).
Le spese per il personale sono pari a 225,2 milioni di euro (+5,1% a/a).
L’aumento delle spese generali riflette la revisione ed il potenziamento delle reti distributive e dell’organico ad esse dedicato, l’attivazione di specifiche iniziative finalizzate allo sviluppo commerciale e la crescente attività progettuale di carattere normativo e commerciale.
 
Il cost/income è pari a 61% in contrazione sia rispetto al 62,1% di fine giugno 2013 sia rispetto al 61,6% di fine 2013.
Il risultato lordo di gestione si attesta a 211,8 milioni di euro, +11,2% rispetto a 190,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2013.
Gli ammortamenti sono pari a 19 milioni di euro rispetto a 16,9 milioni di euro nel primo semestre 2013 (+12,4% a/a).
Il risultato operativo è in crescita dell’11,1% a/a e si attesta a 192,8 milioni di euro rispetto a 173,6 milioni di euro nello stesso periodo del 2013.
Gli accantonamenti per rischi ed oneri ammontano a 3,9 milioni di euro (2,9 milioni di euro a fine giugno 2013).
Le rettifiche nette di valore su crediti sono in calo del 35,1% a/a e si attestano a 31,1 milioni di euro (47,9 milioni di euro nel primo semestre 2013).
Il saldo delle componenti straordinarie è pari a 0,4 milioni di euro (-1,7 milioni di euro a fine giugno 2013).
 
L’utile ante imposte risulta pari a 158,2 milioni di euro, +30,6% rispetto a 121,1 milioni di euro nello stesso periodo del 2013.
Le imposte sul reddito sono pari a 59,2 milioni di euro (+18,2% rispetto a 50,1 milioni di euro a fine giugno 2013).
L’utile netto consolidato è pari a 99 milioni di euro, +39,4% rispetto a 71 milioni di euro nel primo semestre 2013.
 
 Aggregati patrimoniali consolidati
La raccolta complessiva da clientela a fine giugno 2014 è pari a 51.701 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto a 46.980 milioni di euro nello stesso periodo del 2013.
La raccolta complessiva si attesta a 59.892 milioni di euro, +14,6% a/a rispetto a 52.245 a fine giugno 2013.
 
La raccolta diretta da clientela è pari a 16.962 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto a 17.022 milioni di euro a giugno 2013 (-0,4% a/a). La raccolta diretta complessiva è pari a 18.343 milioni di euro, +4,3% rispetto a 17.592 milioni di euro nel primo semestre 2013. I depositi sono in crescita a 13.994 milioni di euro, +3% a/a rispetto a 13.588 milioni di euro nello stesso periodo del 2013. Il comparto obbligazionario e subordinati è invece pari a 4.349 milioni di euro (4.004 milioni di euro a fine giugno 2013).
 
La raccolta assicurativa si attesta a 3.921 milioni di euro, +38,4% rispetto a 2.834 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
La raccolta indiretta da clientela è pari a 30.818 milioni di euro, +13,6% rispetto a 27.124 milioni di euro a fine giugno 2013.
La raccolta indiretta complessiva è pari a 37.628 milioni di euro rispetto a 31.819 milioni di euro nel primo semestre 2013, +18,3% a/a.
 
Nel dettaglio, la raccolta gestita si attesta a 19.522 milioni di euro, +16,1% rispetto a 16.812 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente; nello
specifico le gestioni patrimoniali ammontano a 4.258 milioni di euro (+14,7% a/a) e i fondi comuni di investimento e Sicav sono pari a 9.214 milioni di euro (+16,8% a/a).
 
Gli impieghi sono in crescita del 2,8% a/a (vs -2,2% a/a a livello di sistema e si attestano a 20.372 milioni di euro rispetto a 19.814 milioni di euro nel primo semestre 2013 con costante attenzione alla qualità del portafoglio. Nel dettaglio i mutui ipotecari alle famiglie registrano flussi erogati pari a 300,6 milioni di euro (25,6% a/a) e consistenze per 6.115,1 milioni di euro (-1,04% a/a).
 
Le sofferenze nette su impieghi si attestano a 1,6% (rispetto a 1,5% nello stesso periodo del 2013) dato significativamente inferiore rispetto al sistema. La percentuale di copertura delle sofferenze è del 59,3% (55,9% a fine giugno 2013).
I crediti problematici totali netti sono pari a 798,7 milioni di euro (771,7 milioni di euro a fine giugno 2013).
 
Il Common Equity Tier 1 ratio è pari a 11,16% (9,6% a giugno 2013 - Basilea 2) per i benefici derivanti dall’introduzione della nuova metodologia di calcolo basata sugli schemi di Basilea 3, grazie all’introduzione del Pmi supporting factor e per la generazione interna di capitale.
Il valore è ottenuto con la metodologia standard di calcolo dei rischi di credito per la componente retail e foundation per la parte corporate. Il CET 1 ratio Basilea 3 fully phased è pari a 11,20%. Il Total capital ratio (Basilea 3 phased in) è pari a 13,7% (fully phased 13,81%).
A fine giugno 2014 la struttura distributiva del Gruppo si articolava in 637 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari.
I dipendenti erano 5.711, i promotori finanziari con mandato 788, 264 gli agenti finanziari Creacasa e 114 gli agenti finanziari specializzati nella cessione del quinto.
 
 Evoluzione prevedibile della gestione
In un contesto generale particolarmente complesso, è possibile prevedere per il gruppo un andamento lineare per quanto riguarda le componenti stabili dei ricavi, sia di natura finanziaria che commissionale.
A tale tendenza si associano elementi di sicura discontinuità quali, ad esempio, il possibile contributo dell’area finanza, atteso più contenuto a seguito di una maggior stabilità attesa delle condizioni di mercato, e un’incidenza del rischio creditizio che potrebbe assumere livelli più onerosi, alla luce di una perdurante fragilità dell’economia.
Si confermerà infine il livello di spesa registrato nel primo semestre, sia per supportare la crescita commerciale in atto, sia per le sempre più complesse norme finalizzate al potenziamento ed all’articolazione dei presidi organizzativi.