Jannik Sinner domina Hurkacz e sogna la semifinale

L’altoatesino vince in due set all'esordio alle Nitto ATP Finals – Torna Top 10 e può sognare, anche da riserva la semifinale

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Jannik Sinner brilla sotto le luci del Pala Alpitour.
Subentrato nel Girone Rosso delle Nitto ATP Finals al posto dell’infortunato Matteo Berrettini, il 20enne azzurro si fa trovare pronto giocando una splendida partita contro Hubert Hurkacz, vinta col punteggio di 6-2 6-2 in un’ora e 25 minuti di gioco.
Il numero 11 del mondo è entrato in campo benissimo, senza alcun timore per l’esordio nell’evento che mette in campo i migliori otto tennisti della stagione, mostrando tutto il suo talento ed esaltando il pubblico accorso all’arena torinese con giocate spettacolari.
Jannik ha incantato per la velocità e profondità dei suoi colpi che abbinata ad un ritmo travolgente e martellante ha portato Hurkacz a difendersi per la maggior parte della partita, e sbagliare tanti colpi dopo aver perso campo e rincorso a destra e a manca.
 
Una vittoria che vendica la sconfitta patita dall’azzurro nella finale dell’ATP Masters 1000 di Miami della scorsa primavera e che soprattutto lo mantiene in corsa per un posto in semifinale nel torneo.
Tutto si deciderà giovedì prossimo: Jannik deve riuscire nell’impresa, superando il numero 2 al mondo Daniil Medvedev, già primo nel Gruppo Rosso con due vittorie, e sperare in un successo di Hurkacz contro Zverev.
Il successo contro Hurkacz riporta Sinner in Top 10.
Sinner ha messo in mostra il meglio del suo repertorio, partendo da solidi colpi di inizio gioco, soprattutto risposte profonde al centro che non hanno consentito - come a Miami - ad Hurkacz di entrare immediatamente nel campo a prendere una posizione di vantaggio.
 

 
Tatticamente è stato importantissimo il diritto incrociato dell’azzurro, un colpo cresciuto notevolmente nelle ultime settimane e che è diventato una vera arma tattica.
Spingendo forte incrociato dal centro, Jannik si apre il campo ed è velocissimo nel fare un passo avanti, insistere ancora su quella diagonale per un altro diritto ancor più veloce e stretto, oppure pizzicare l’angolo aperto in lungo linea.
Anche nella partita di stasera questa soluzione gli ha portato lauti dividendi.
 
Sinner a fine match saluta lo sfortunato Berrettini dedicandogli un «Matteo sei un idolo» sulla telecamera a bordo campo, mentre il pubblico, tutto in piedi, applaude la sua straordinaria prestazione.
«Questo torneo lo gioco per Matteo – dice un commosso Sinner fine partita, – lui è una persona incredibile, mi dispiace che non è riuscito a giocare. Proviamo a fare ora del nostro meglio ma abbiamo nel cuore Matteo, che si riprenda presto perché è un campione.
«Sono felice perché ho giocato veramente bene, e dovevo farlo perché lui è un ottimo giocatore oltre che uno dei miei migliori amici sul Tour. Ho perso la finale di Miami contro di lui, ho fatto molta esperienza durante l’anno per arrivare qua” ha detto nell'intervista a caldo.
«All’inizio ero teso, ovviamente, giocare qua è una cosa incredibile. Mi fa piacere che siete venuti a vedermi. Grazie mille per tutto il vostro supporto, proverò a dare il massimo nella prossima partita.»