Lo sport contro il razzismo: Mauro Valeri a Trento per UISP

Prosegue il percorso formativo «Campi di incontro»: venerdì 17 sarà con noi il responsabile dell’Osservatorio su razzismo e antirazzismo nel calcio

Mauro Valeri.
 
Il progetto «Campi di incontro», organizzato dall’UISP in collaborazione con la cooperativa Arianna, l’associazione Carpe Diem e l’associazione Charisma, è arrivato ormai al terzo appuntamento: organizzato nell’ambito dei Piani Giovani di Zona del Comune di Trento, il progetto si pone come obiettivo il coinvolgimento delle comunità locali, trentine ed immigrate, attraverso la «contaminazione» tra il calcio e i giochi tradizionali delle comunità migranti residenti a Trento.
Cinque momenti di formazione, destinati a giovani tra i 20 e i 29 anni, per poi organizzare insieme, nei quartieri di Trento, gli «incontri di gioco», vere e proprie feste all'insegna dello «sport per tutti», nessuno escluso.
Venerdì scorso ad animare il confronto è stato Ivan Compasso detto «Grozny», giornalista free lance e tra i fondatori del sito «www.sporallarovescia.it», accompagnato da Federico Zappini.
Si è parlato della storia del calcio vista «dal basso», e di come attraverso il calcio si possa raccontare la storia delle comunità e dei popoli.
 
Il prossimo appuntamento è venerdì 17 alle ore 17.00: in quell’occasione ospiteremo presso la sede del Comitato il sociologo Mauro Valeri, direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla xenofobia dal 1992 al 1996, e dal 2005 responsabile dell’Osservatorio su razzismo e antirazzismo nel calcio.
Ha insegnato per diversi anni Sociologia delle Relazioni etniche all’Università «La Sapienza» di Roma.
Sul tema del razzismo nel calcio ha pubblicato, tra l’altro: «La razza in campo. Per una storia della rivoluzione nera nel calci» (Edup, 2005); «Black Italians. Atleti neri in maglia azzurra» (Palombi, 2007); «Nero di Roma. Storia di Leone Jacovacci, l’invincibile mulatto italico» (Palombi, 2008); «Che razza di tifo, dieci anni di razzismo nel calcio italiano» (Donzelli, 2010); «Stare ai Giochi. Olimpiadi tra discriminazioni e inclusioni» (Odradek, 2012).
Ultimo lavoro dedicato ad uno dei più grandi e controversi talenti calcistici italiani: «Mario Balotelli. Vincitore nel pallone» (Fazi, 2014).
Con lui Carlo Balestri (responsabile UISP Politiche internazionali e tra i fondatori dei Mondiali Antirazzisti) e Daniela Conti (presidentessa della Liberi Nantes, una delle prime esperienze sportive italiane che ha coinvolto i rifugiati e i profughi).
Un appuntamento di grande interesse per confrontarci sui temi dello sport come fattore di integrazione, inclusione e dialogo sociale, in questi giorni segnati da continue tragedie che stanno insanguinando il Mediterraneo.
 
L’incontro si svolgerà presso la sede dell’UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) in via Torrione 6, a Trento.
Per iscrizioni e informazioni scrivere a [email protected] o telefonare al 349 4474159.