Primo Maggio, diritti e lavoro: Festa dei lavoratori a Trento Fiere

Sulle note del corso Bella Ciao è cominciata anche a Trento la Festa del Primo Maggio dedicata quest’anno al tema della diversità.
In oltre cento anni dai fatti di Chicago ad oggi le cose nel mondo del lavoro sono molto cambiate, ma la questione dei diritti e delle tutele, il lavoro, sono un tema ancora di grande attualità.
A cominciare dal tema delle diversità che esistono nei posti di lavoro, diversità tra giovani e senior, tra uomini e donne, tra chi si vede riconosciute tutele legittime e chi a quelle tutele non può nemmeno aspiravi, diversità di contratti, di orientamenti e di opportunità.
 
Lo hanno ricordato nel loro breve intervento i tre segretari generali di Cgil Cisl e Uil del Trentino, tracciando un breve bilancio del lavoro in Trentino.
Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti hanno posto l’accento sui risultati raggiunti nell’ultimo anno. A cominciare dall’attivazione del Fondo di Trentino di solidarietà che garantirà ammortizzatori sociali anche ai lavoratori di imprese piccole e piccolissime che prima ne erano esclusi.
Che darà nuove occasioni di formazione continua, indispensabile - è stato ricordato - per affrontare le nuove sfide imposte dai processi di innovazione e avanzamento tecnologico.
 
E ancora i contratti rinnovati nell'ultimo anno, dopo anni di contrattazione ferma al palo. Le questioni aperte però sono ancor molte.
Su tre, in particolare i tre segretari hanno posto l'accento. La necessità di avviare un concreto processo di partecipazione dei lavoratori nella gestione delle aziende, tema su cui si registrano più resistenze che apertura sul fronte imprenditoriale, il tema salariale, che vede l'Italia fare peggio di molti altri Paesi Europei e l’occupazione per i giovani, ancora troppo spesso ai margini del mercato del lavoro.
Infine i tre segretari hanno insistito sul valore del rappresentanza sindacale, anche in un quadro di cambiamento che coinvolge anche il sindacato.