Installazione artistica-sonora a Le Albere dall'11 al 14 giugno
«Fragments of Extinction - The Intelligent Sounds of Ecosystems»
Dall’11 al 14 giugno, il quartiere Le Albere ospita un’anteprima del progetto Fragments of Extinction - The Intelligent Sounds of Ecosystems (Frammenti di Estinzione – l’Intelligenza Sonora degli Ecosistemi) ideato e diretto da David Monacchi e realizzato in collaborazione con il MUSE-Museo delle Scienze.
All’interno dell’installazione, ospitata in uno degli spazi del quartiere, si susseguono speciali sessioni di ascolto immersive della durata di 20 minuti, rivolte a un massimo di 8 persone per volta.
Fragments of Extinction, infatti, apre per la prima volta al pubblico un prototipo del Teatro Eco-acustico, ossia uno spazio attrezzato con strumenti ad alta tecnologia all’interno del quale il pubblico potrà vivere un’esperienza affascinante del paesaggio sonoro delle foreste primarie.
Le foreste primarie, uno degli ecosistemi maggiormente minacciati dall’estinzione, sono al centro di «Fragments of Extinction» progetto multidisciplinare - e organizzazione no profit - che unisce competenze che vanno dall’ecologia alla bioacustica, dalla tecnologia del suono tridimensionale al design sonoro e installativo.
Cuore del progetto che documenta la ricchezza e l’ organizzazione dei «paesaggi sonori», è l’ambizione di aumentare nel pubblico la consapevolezza ecologica, attraverso l’apprezzamento della biodiversità acustica degli habitat naturali.
Al contempo, «Fragments of extinction» documenta e conserva frammenti della memoria dell’inestimabile patrimonio sonoro consegnatoci da milioni di anni di evoluzione.
Dal 2001, il progetto include campagne di registrazione sul campo in Amazzonia, Africa Centrale e Borneo, condotte con strumenti di registrazione ad alta tecnologia, capaci di operare ritratti sonori tridimensionali in ecosistemi caratterizzati da forte biodiversità e competizione acustica delle specie.
Entro l’anno è programmata una nuova campagna di registrazione in Ecuador, in uno degli hotspot più importanti del pianeta, dove sono previste trivellazioni del suolo che interverranno indelebilmente sull’equilibrio fragilissimo e del suo paesaggio acustico.
A Trento, Fragments of Extinction apre per la prima volta al pubblico un prototipo del «Teatro Eco-acustico», uno spazio attrezzato con strumenti ad alta tecnologia, all’interno del quale il pubblico potrà vivere un’esperienza immersiva nel paesaggio sonoro delle foreste primarie, grazie ad una ricostruzione virtuale degli habitat originali.
All’interno del prototipo, i visitatori saranno esposti a un’introduzione sulla struttura del paesaggio sonoro nelle foreste primarie: l’analisi spettrografica delle registrazioni sul campo renderà visibile l’organizzazione del paesaggio sonoro secondo nicchie acustiche e la differenziazione dei codici nelle vocalizzazioni dei singoli individui.
L’ultima parte dell’installazione dimostrativa includerà la realizzazione di una composizione eco-acustica, che mostrerà le possibilità di integrazione tra arte e scienza, tra uomo e natura.
L’organizzazione
Fragments of extinction è un’organizzazione la cui finalità principale è la condivisione di conoscenze scientifiche ed esperienziali sulla complessità ecoacustica delle foreste primarie.
Promuove iniziative educative ed esperienze di ascolto e lavora assieme a istituzioni scientifiche e accademiche (International Society of Ecoacoustics; Conservatorio di Pesaro, Università di Urbino, Università di Southampton, Università di Graz, alcune Università americane tra cui Stanford e Berkeley, Università di Brunei Darussalam, MUSE-Museo delle Scienze di Trento) per approfondire l’analisi dell’organizzazione sistemica e le caratteristiche delle singole componenti acustiche degli ecosistemi primari.
L’organizzazione Fragments of Extinction ha anche al suo interno competenze di costruzione, scenografia, design sonoro e allestimento mostre, con la direzione tecnica di Flavio Antoccia, che la rendono autonoma nella proposizione mostre, dalla raccolta dati sul campo alla realizzazione di dispositivi tecnologici museali e mostre itineranti.
Coniugando iniziative di fruizione artistica e divulgazione scientifica, Fragments documenta e rende fruibili per la comunità scientifica dati altrimenti inaccessibili e coinvolge il pubblico mediante ambienti installativi e performativi (Teatri Eco-acustici;) capaci di mantenere inalterate e di garantire al pubblico l’ascolto immersivo delle eco-sinfonie di delicatissimi e remoti habitat in veloce declino.
Info e prenotazioni
da giovedì 11 a sabato 13 giugno, dalle 9.00 alle 21.30, ogni mezz’ora
domenica 14 giugno, dalle 9.00 alle 19.00.
Prenotazioni disponibili su Eventbrite (https://goo.gl/LK9SoV), al Desk Office del MUSE, o presso il Teatro (secondo disponibilità dei posti).
Project info: http://www.fragmentsofextinction.org