Si parlerà di «Verità» e dintorni al 7° Trentino Book Festival
L'edizione 2017 si svolgerà a Caldonazzo nei giorni 15, 16, 17 e 18 giugno
Interessante e molto propositiva, ricca di interventi e di entusiasmo, la conferenza stampa di presentazione della settima edizione del TBF ha visto insieme l’ideatore Pino Loperfido, gli assessori del Comune di Caldonazzo (Marina Eccher) e del Comune di Trento (Andrea Robol), il Consigliere Passamani, in rappresentanza del Consiglio provinciale, Claudio Ravelli dell’APT Alta Valsugana, il dottor Claudio Martinelli, dirigente del Servizio Attività culturali della P.A.T.
Tutti, concordemente, hanno lodato questa iniziativa, nella quale, all’inizio, hanno creduto in pochi, nata quasi «in famiglia» e oggi diventata una importante realtà culturale, vera ricchezza non soltanto per il Comune ospitante di Caldonazzo, ma per l’intero territorio provinciale.
Alla base di tutto sono le Associazioni, vero motore di eventi significativi, che sembrano svolgere il ruolo prezioso che nel Medioevo fu dei Monasteri, come ha detto Loperfido citando Federico Samadem.
Dunque, la cultura si riconosce come «mangime per i cervelli», e anche come promotrice di economia sana: l’intero paese, con i suoi alberghi, i suoi bar, le sue botteghe, i suoi giovani (e meno giovani) diventa parte attiva nell’accoglienza delle più di 20.000 persone che arrivano in riva al lago - bandiera blu anche quest’anno - per incontrare uomini e donne di penna, di teatro, di cultura insomma, pronti a dialogare, a mettersi in gioco, a rispondere alle domande più varie, ad autografare libri su libri… Indispensabile il sostegno della locale Cassa Rurale in via di fusione.
Loperfido ha elencato i tanti sponsor, dalla Fondazione Caritro e dalla Protezione civile in poi; ha ricordato la collaborazione con la Fondazione De Gasperi, ha sottolineato la partecipazione di biblioteche – «anche se è necessario un collegamento ampio con il Sistema Bibliotecario trentino» – e la scelta di nuovi luoghi dove si terranno gli incontri; ha parlato del budget che si basa su interventi di privati per il 70%, dei numerosi ospiti che interverranno (da Dacia Maraini che ritornerà al TBF per la seconda volta a Moni Ovadia, Gad Lerner e Ferruccio Debortoli…e tanti altri), dello spazio dedicato come sempre ai bambini che potranno partecipare a laboratori, assistere a spettacoli e ascoltare letture, da 0 anni in poi, infine dei tanti temi che saranno trattati, alcuni legati al passato di questo territorio (battaglia di Monte Colo del 1916), altri al drammatico presente (Giulio Regeni).
Il TBF coinvolge anche il mondo della scuola, ad esempio il Liceo Artistico Depero di Rovereto, quello dell’Associazionismo (Soroptimist club di Trento), del teatro, dell’arte, della radio e della musica; strizza l’occhio ai nativi digitali con Cleo Toms, la prima Youtuber al TBF, e, come ha riferito il Consigliere Robol, ospiterà una sessione del Concorso lanciato dal Comune di Trento «Un libro, una città», per scegliere fra i romanzi di quattro eccellenti scrittori (Calvino, Eco, Rigoni Stern e Morante) i due che si sfideranno per il primo posto durante le Feste Vigiliane.
Luciana Grillo