Lavoratori Sait: Tonina e Spinelli hanno incontrato i sindacati
Condiviso l'impegno alla creazione di un Tavolo per affrontare il problema delle esternalizzazioni
Sono 80 i lavoratori interessati dalla decisione del consorzio Sait - annunciata lo scorso dicembre - di procedere all'esternalizzazione del magazzino, mediante la forma dell'appalto alla cooperativa Movitrento.
Una decisione che preoccupa lavoratori e sindacati, e che comporterebbe, secondo le rappresentanze di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, un peggioramento generale dei diritti dei lavoratori e del trattamento salariale, compreso quanto derivante dal contratto integrativo aziendale, 116 euro mensili, e il diritto alla mensa.
Di questo si è discusso questo pomeriggio nel corso di un incontro richiesto dai sindacati a cui hanno partecipato il vicepresidente e assessore alla cooperazione Mario Tonina e l'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli.
La Provincia ha condiviso la proposta di creare un Tavolo di confronto che coinvolga le aziende del settore - in particolare Sait - ed eventualmente le organizzazioni datoriali, al fine di esaminare, partendo dal caso in questione, l'insieme delle problematiche relative ai processi di esternalizzazione in corso.
La prossima settimana gli assessori Tonina e Spinelli incontreranno i vertici della Federazione trentina della cooperazione, l'altro soggetto coinvolto nella vertenza, e a seguire quelli del Consorzio Sait.
Al centro dell'incontro di oggi, a partire dal caso specifico del magazzino Sait, che interessa un'ottantina di dipendenti, l'istituto stesso dell'esternalizzazione tramite appalto.
Sia per la perdita di tutele e livelli salariali a carico dei lavoratori interessati e delle loro famiglie, sia le possibili conseguenze future che ne possono derivare per i lavoratori (l'appalto ha durata quinquennale).
L'esternalizzazione in questione, hanno aggiunto i sindacati, non sarebbe dettata da ragioni economiche ma prettamente organizzative.
Gli assessori Tonina e Spinelli, preso atto delle preoccupazioni del sindacato, incontreranno la prossima settimana la Federazione trentina della cooperazione e il Consorzio Sait con l'obiettivo di favorire una soluzione all'insegna della qualità del lavoro e del buon «fare impresa».