Ugo Chiti trasferisce in palcoscenico il romanzo di Palazzeschi
Da giovedì 1 a domenica 4 marzo al Teatro Sociale di Trento andrà in scena «Sorelle Materassi»
Cinico e divertente, arriva al Sociale nell’adattamento teatrale di Ugo Chiti, uno dei più importanti drammaturghi italiani, il romanzo capolavoro di Aldo Palazzeschi, «Sorelle Materassi».
Si tratta di una produzione di Gitiesse Artisti Riuniti che vede impegnato nella regia Geppy Gleijeses, reduce dai recenti successi ottenuti nell’allestimento di di Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta e L'importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde.
Sulla scena tre splendide attrici, beniamine del pubblico, come Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati.
Ambientato nei primi anni del ventesimo secolo nel sobborgo fiorentino di Coverciano, narra la vicenda di quattro donne che vivono una vita tranquilla e isolata.
Tre di esse (Teresa, Carolina e Giselda), sono sorelle: le prime due sono nubili, la terza è stata riaccolta in casa dopo essere stata respinta dal marito. Teresa (Lucia Poli) e Carolina (Milena Vukotic) sono abilissime sarte e ricamatrici e vivono cucendo corredi da sposa e biancheria di lusso per la benestante borghesia fiorentina.
Giselda (Marilù Prati), delusa dalla vita, tende all'isolamento e si lascia tormentare da un rabbioso risentimento.
Una dose di popolaresco ottimismo e di serena saggezza è introdotta nella vita familiare dalla fedele domestica Niobe (Sandra Garuglieri) che tranquillamente invecchia insieme alle padrone.
Tutto sembra scorrere su tranquilli binari quando nella casa giunge Remo (Gabriele Anagni), il giovane figlio di una quarta sorella morta ad Ancona.
Bello, pieno di vita, spiritoso, il giovane attira subito le attenzioni e le cure delle donne i cui sentimenti parevano addormentati in un susseguirsi di scadenze sempre uguali.
Istintivamente Remo si rende conto di essere l'oggetto di una predilezione venata di inconsapevole sensualità e approfitta della situazione ottenendo immediata soddisfazione a tutti i suoi desideri e a tutti i suoi capricci.
Il sereno benessere della vita familiare comincia ad incrinarsi: Remo spende più di quanto le zie guadagnino con il loro lavoro e le sue pretese non hanno mai fine. Giselda è l'unica a rendersi conto della situazione ma i suoi avvertimenti rimangono inascoltati.
A poco a poco Teresa e Carolina utilizzano tutti i loro risparmi per soddisfare le crescenti esigenze del nipote, poi iniziano a indebitarsi e infine sono costrette a mettere in vendita la casa e i terreni che avevano ereditato dal padre.
Figurano nel cast degli interpreti anche Luca Mandarini nel ruolo di Palle, l’inseparabile amico di Remo, e Roberta Lucca nella parte di Peggy, ricca ereditiera americana.
Le scene sono di Roberto Crea e il disegno delle luci è stato progettato da Luigi Ascione.
Le musiche originali sono state composte da Mario Incudine, recentemente applaudito al Teatro Sociale in qualità di attore, ma soprattutto come autore ed esecutore brani contenuti nello spettacolo Il casellante.
Ha collaborato per la realizzazione degli abiti di scena l’Accademia del Costume e della Moda diretta da Andrea Viotti.
Giovedì 1 marzo il sipario del Teatro Sociale si alzerà alle 20,30.
Sono previste repliche venerdì 2 e sabato 3, sempre con inizio alle 20.30, e domenica 4 marzo alle ore 16.00.