Il 31 maggio è la «Giornata mondiale senza tabacco»
La LILT trentina vuole parlare in particolare dell’importanza di fare informazione in modo corretto e adeguato soprattutto nei confronti dei più giovani
Il 31 maggio ricorre la Giornata Mondiale Senza Tabacco indetta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Da tempo LILT Lega italiana per la Lotta contro i Tumori Associazione Provinciale di Trento ETS - OdV ha fatto di questa Campagna annuale uno dei suoi appuntamenti più importanti, perché è doveroso e necessario ribadire ancora che le morti causate dal fumo si possono e si devono evitare.
Il fumo di una sola sigaretta porta nel corpo più di 4.000 sostanze chimiche, di cui 250 cancerogene. Il fumo danneggia il DNA delle cellule, provoca mutazioni che possono portare a una loro crescita anomala, uccide metà dei fumatori e aumenta il rischio per almeno 18 tipi di cancro, come quello alla bocca e alla vescica (esposta alle sostanze tossiche eliminate attraverso le urine). Però è anche la causa di cancro del polmone che più facilmente si può prevenire.
Nella Giornata Mondiale 2023 la LILT trentina vuole parlare in particolare dell’importanza di fare informazione in modo corretto e adeguato soprattutto nei confronti dei più giovani. Coglie quest’occasione per rilanciare il progetto «Agenti 00Sigarette» rinnovato e aggiornato, che già da qualche anno porta nelle scuole.
Certo non lascia indifferenti scoprire che nel 53% delle scuole trentine si fuma negli spazi esterni di pertinenza della scuola e nel 20% anche all’interno della scuola (Osservatorio epidemiologico Dipartimento di prevenzione APSS 2022).
Il progetto, ideato da LILT Milano e condiviso con diverse Associazioni Provinciali LILT, è quindi costruito con l’obiettivo di rendere ciascun bambino consapevole dell’importanza delle proprie scelte per la salute: con l’uso del linguaggio teatrale, tecniche di gioco e strumenti multimediali si vuole far sentire bambini e bambine partecipi e in grado di «dire no» anche quando pressati dal gruppo o influenzati da diversi fattori esterni.
Destinatari del progetto sono le classi quarte delle scuole primarie del Trentino: gli/le insegnanti interessati/e possono chiamare lo 0461 922733 o scrivere a [email protected].
A confermare che il contesto di vita e le amicizie condizionano le scelte di ragazzi e ragazze rispetto a fumo e nicotina ci sono i dati della Global Youth Tobacco Survey 2022: il consumo è più diffuso tra chi ha amici fumatori (31%, nessun amico 4%), compagni di classe fumatori (23%, nessun compagno 7%), almeno un genitore fumatore (27%, nessun genitore 14%).
«Quando si vuole fare educazione alla salute, spesso il modo più efficace è iniziare dai più piccoli» afferma il Presidente della LILT trentina dottor Mario Cristofolini.
«A maggior ragione se si tratta del fumo – continua – perché più bassa è l’età in cui una persona inizia a fumare, più alta è la probabilità che poi faccia consumo abituale di tabacco e perché proprio i bambini e i giovani a loro volta possono portare ai loro pari e agli adulti ciò che imparano.»
È importante ricordare anche la pericolosità del fumo passivo, causa di malattie e morte prematura fra chi non fuma.
A inizio 2023, a 20 anni dall’introduzione della Legge Sirchia che stabiliva il divieto di fumo nei locali pubblici chiusi, il Ministro della Salute Schillaci ha annunciato la proposta di estendere tali divieti, per esempio in altri luoghi all'aperto in presenza di minori e donne in gravidanza e vietare anche l’uso di sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato.
In provincia di Trento sono 76.000 le persone che fumano (21% della popolazione).
L’abitudine al fumo è più diffusa tra gli uomini (26%, donne 17%), i giovani (18-24 anni 29%, 50-69 anni 15%), le persone con bassa scolarità (23%, laurea 18%), quelle con difficoltà economiche (31%, senza 20%).
L’1% fa uso dei cosiddetti ICOS (tabacco riscaldato) e il 2% usa la sigaretta elettronica; la metà circa di chi fuma la e-cig lo fa in combinazione con la sigaretta tradizionale. (Osservatorio epidemiologico Dipartimento di prevenzione APSS 2022).
Sebbene la ripetitività di slogan contro il fumo e di campagne come queste possano sembrare poco utili e per qualcuno addirittura stancanti, dati e fatti dimostrano che LILT non può rinunciare a compiere questo costante lavoro di sensibilizzazione e informazione.