Terremoto in Molise di magnitudo 4.2 alle ore 11.48

I geologi: «Nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale»

Il lungo viadotto che attraversa il bacino del Liscione sul Fiume Biferno.
 
Una notevole scossa di terremoto si è verificata oggi alle 11.28 un km. a sudest di Acquaviva Collecroce, provincia di Campobasso, in Molise. L’ipocentro è stato localizzato a 31 km. Di profondità.
La scossa è stata ben avvertita dalla popolazione, ma non ha fatto danni.
«La scossa di terremoto avvenuta a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale, – ha affermato Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi. – Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso.»
 
«Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento – prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi.
«Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio.
«Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma.»
La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.