Cavit investe nella spumantistica e rafforza la presenza in Germania

Ha acquisito «Kessler», azienda storica tedesca con sede nel Baden Württemberg

Cavit, la cooperativa che rappresenta il 60% della produzione vitivinicola trentina, conferma il suo interesse nella spumantistica di qualità entrando nel capitale di Kessler, la storica cantina della regione del Baden Württemberg, nel sud della Germania, specializzata nella produzione di spumanti di qualità.
La spumantistica si afferma come uno degli asset strategici per Cavit, i consumi di vini spumante nel mondo sono in costante crescita sia a volume che a valore.
 
Il successo sul mercato del «Muller di Cavit» e della linea Altemasi così come i riconoscimenti nazionali e internazionali confermano il know how della cantina nel settore.
La Germania è un mercato fondamentale per la spumantistica, rappresentando il 22% del consumo mondiale e con una forte predilezione per il prodotto nazionale, ancorché realizzato con vini base provenienti dall’estero.
 
Essere sul mercato con un’azienda dalla grande reputazione consentirà quindi a Cavit non solo di incrementare il peso della propria presenza in Germania ma anche di valorizzare ulteriormente le uve Chardonnay prodotte dalle cantine socie.
Sono queste le ragioni che hanno spinto Cavit a consolidare la propria presenza in Germania con l’acquisizione di una quota di maggioranza, pari al 50,1%, di un’azienda tedesca di antica tradizione.
 
Kessler è una cantina fondata nel 1826, con sede in uno storico edificio situato nel centro di Esslingen am Neckar, nella regione del Baden Wurtemberg, nel sud della Germania; è stata un’azienda a conduzione familiare per sei generazioni, fino al 2004, anno in cui una cordata di investitori l’ha rilevata per rilanciarne il brand.
Produce e commercializza circa 1.000.000 di bottiglie di spumante (75 cl.), per un fatturato di circa 5 milioni di euro.
 
A Kessler la collaborazione con Cavit porterà know how oltre che risorse economiche utili a promuoverne lo sviluppo coerentemente alla notorietà del brand e delle sue potenzialità.
«L’importanza del mercato tedesco per la spumantistica – ha affermato Enrico Zanoni, DG di Cavit – e l’opportunità di un ulteriore canale di valorizzazione delle uve Chardonnay dei nostri soci sono state le motivazioni principali che ci hanno portato a questa operazione.»
 
«Abbiamo potuto cogliere questa opportunità – ha continuato Adriano Orsi, Presidente della cooperativa trentina – grazie alla solidità finanziaria di Cavit. Questo investimento e le opportunità che si aprono per Cavit premiano la nostra gestione operativa e finanziaria degli ultimi anni.
Inoltre è per noi motivo di orgoglio che una cooperativa abbia la capacità di investire oltre confine e guardare il futuro con coraggio e determinazione.»
 
Cavit presiederà il consiglio di amministrazione della società tedesca mentre la gestione operativa dell’azienda resterà affidata al management attuale, che opererà in costante accordo con il management trentino.