I mercati finanziari tra MiFid 2 e opportunità di investimento
Il Credito Cooperativo Reggiano si avvale di Cassa Centrale Banca in qualità di advisor per l’individuazione e la gestione dei piani di investimento
In un mondo globalizzato e in rapida evoluzione socio economica per investire i propri risparmi e costruire un buon portafoglio di investimenti è necessario essere costantemente informati ed affidarsi a consulenti qualificati.
Della nuova normativa MiFid 2, di mercati finanziari e delle opportunità di investimento si è parlato giovedì 9 novembre presso la Sede del Credito Cooperativo Reggiano di Scandiano.
La normativa MiFid 2 entrerà in vigore dal prossimo 3 gennaio e cambierà radicalmente i rapporti tra industria del risparmio, collocatori e clienti.
La nuova normativa europea, con mercati finanziari sempre più globalizzati e complessi, indirizzerà gli intermediari a strutturarsi per offrire il servizio di Consulenza non più solo sul singolo strumento finanziario, ma sull’intero portafoglio, che dovrà essere modellato sulle specifiche esigenze del singolo Cliente e calibrato sulla sua particolare situazione patrimoniale.
Un innovativo modello di composizione del portafoglio, abbinato a un sistema informatizzato di monitoraggio, consentiranno al Cliente di mantenere nel tempo un equilibrato rapporto tra rischio e rendimento.
Durante l’incontro sono stati presentati PIR, Piani Individuali di Risparmio, innovativi strumenti finanziari che consentono di investire in debito e capitale di aziende italiane, con importanti vantaggi: l’esenzione fiscale sui redditi da capitale e sui redditi diversi, se mantenuti in portafoglio per almeno 5 anni.
I limiti massimi di investimento per ogni singolo risparmiatore sono di 30.000 euro annui e 150.000 euro complessivi.
Gli strumenti finanziari etici sono stati l’altro argomento dibattuto.
Le aziende che adottano principi di sostenibilità e le nazioni con normative più rigorose risulteranno in futuro strutturalmente avvantaggiate in termini di competitività ed affidabilità.
Perché un progetto sostenibile è un progetto che nel lungo termine avrà maggiori possibilità di ottenere buoni rendimenti.
Una folta platea di Clienti e Soci della Banca ha partecipato all’incontro e si è resa attiva promotrice del dibattito finale.
Il Credito Cooperativo Reggiano si avvale di Cassa Centrale Banca in qualità di advisor per l’individuazione e la gestione dei piani di investimento.
L’evento è espressione e parte integrante del processo di aggregazione al Gruppo Bancario che conferma e consolida la stretta collaborazione strategica e operativa che da anni lega le due realtà finanziarie.
Attraverso l’adesione a Cassa Centrale Banca, CCR sceglie di rimanere fedele a se stessa e mira ad accrescere la sua centralità quale unica banca locale del territorio reggiano.
Cassa Centrale Banca è una società per azioni che opera da oltre quarant’anni come banca di secondo livello a supporto delle BC-CR italiane.
A seguito della riforma del credito cooperativo introdotta con la legge 49/2016 è candidata ad assumere il ruolo di Capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca in corso di costituzione.
Sarà un Gruppo con 110 BCC affiliate, con un patrimonio netto di 1,2 miliardi, che la collocherà al settimo posto nella classifica dei Gruppi Bancari nazionali per volumi.